E' morto oggi, all'età di 51 anni, l'attore italo-americano James Gandolfini, volto interprete famoso della serie televisiva, in onda a partire dalla fine degli anni '90, "I Soprano".
Colto da infarto mentre si trovava nella sua stanza di albergo, in vacanza a Roma, Gandolfini si trovava in Italia per presenziare al Festival di Taormina.
Muore così, giovane, un attore e produttore dal grande potenziale espressivo ed attoriale.
I SOPRANO:
Prodotta dall'emittente statunitense HBO e trasmessa a partire dal 1999 al 2007, in sei stagioni circa,
I Soprano (The Soprano's titolo originale inglese) porta in televisione le vicende della famiglia Soprano, appunto, il cui protagonista è Tony (James Gandolfini) boss mafioso nel New Jersey che cela le sue attività illecite dietro una finta attività di pulizie.
A causa di continue pressioni inizia così ad esser soggetto ad attacchi di panico e a dover rivolgersi ad una psicanalista a cui confida i propri segreti e i suoi rapporti conflittuali con la numerosa famiglia, in particolare con la madre Livia e la moglie Carmela (estranea alle imprese criminali del marito).
Ai problemi familiari privati e a quelli "lavorativi" si aggiungono anche quelli della Giustizia poiché Tony inizia ad essere seguito dal FBI che non aspetta altro che un suo passo falso per poterlo arrestare.
La serie ha ricevuto svariati premi televisivi diventando così presto una serie cult a livello mondiale.
CONCLUSIONE:
Come sicuramente avrete già intuito, nel seguente post ho dovuto ridurre al massimo il discorso sulla serie televisiva in quanto di riferimenti sulla Mafia e su altre caratteristiche singolari se ne potrebbe scrivere a lungo. Interessa invece nel seguente post ricordare Gandolfini e la sua bravura fuori dal comune che purtroppo termina oggi con il suo decesso.
Fonti di riferimento: Wikipedia
Immagine dal sito: http://www.news.com.au/entertainment/movies/sopranos-star-james-gandolfini-dies-of-a-heart-attack/story-e6frfmvr-1226666693245
Iniziamo
Arrivo tardi come al solito nel mondo informatico e mi cimento
cosi' per la prima volta con un Blog ....
Ma come dice il famoso detto popolare "Meglio tardi che mai".
Il seguente Blog tratta pertanto svariati argomenti: si va dalla vita personale a Fotografie, dalla Letteratura all'Arte in generale (Musica, Teatro, Cinema), dalla Storia alle Biografie di personaggi famosi, Viaggi, Ricette di Cucina, Eventi e notizie in generale.
Percio' Benvenuto a chiunque voglia seguire queste pagine.
cosi' per la prima volta con un Blog ....
Ma come dice il famoso detto popolare "Meglio tardi che mai".
Il seguente Blog tratta pertanto svariati argomenti: si va dalla vita personale a Fotografie, dalla Letteratura all'Arte in generale (Musica, Teatro, Cinema), dalla Storia alle Biografie di personaggi famosi, Viaggi, Ricette di Cucina, Eventi e notizie in generale.
Percio' Benvenuto a chiunque voglia seguire queste pagine.
giovedì 20 giugno 2013
giovedì 6 giugno 2013
Muffin alle Fragole, ideali anche a colazione.
Il post di oggi riporta una ricetta golosona adatta a grandi e piccini e che vede l'uso di frutta buona e fresca come le fragole.
Il sito a cui mi sono appoggiata, Butta la pasta, è quello di cui avevo parlato già in passato (nel post del 16 gennaio 2012) e che di tanto in tanto consulto per le mie creazioni culinarie.
Da loro stavolta ho preso spunto per i Muffin alle Fragole (a cui poi ho aggiunto qualche tocco personale).
Come sempre, vediamo quali sono gli ingredienti e come si preparano:
INGREDIENTI (Dosi per 4/6 persone):
300 gr. di farina; 500 gr. di Fragole; 1 bicchiere di latte; 50 gr. di burro; 250 gr. di zucchero (personalmente preferisco usare lo zucchero di canna); 2 uova; una bustina di lievito per dolci; estratto di vaniglina; zucchero a velo.
PREPARAZIONE:
Preriscaldate il forno a 180°.
Intanto che il forno si riscalda, in una ciotola, inserite la farina con il lievito e con lo zucchero e mescolate.
In un altra ciotola, sbattere e mescolare le due uova con il latte e il burro (che avrete fatto fondere in precedenza in un pentolino) e aggiungete il tutto poi alla prima ciotola (quella con la farina e il lievito). Mescolate per bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.
Tagliate poi le fragole a pezzetti e unitele con l'estratto di vaniglina al composto sopra descritto.
Prendete i pirottini e inseriteli in uno stampo per Muffin, suddividete l'impasto e fate cuocere nel forno per circa 20 minuti (fino a quando non risulteranno dorati).
A fine cottura, portateli fuori da forno e lasciarli intiepidire spolverizzando sopra dello zucchero a velo.
Potete servirli sia come dolcetti dopo pranzo o cena, sia come snack della colazione mattutina.
Fonti: http://www.buttalapasta.it/articolo/la-ricetta-dei-muffin-alle-fragole-per-la-colazione-dei-bambini/43713/
Immagine: http://ricette.pourfemme.it/articolo/ricette-per-bambini-muffin-alle-fragole/10237/
Il sito a cui mi sono appoggiata, Butta la pasta, è quello di cui avevo parlato già in passato (nel post del 16 gennaio 2012) e che di tanto in tanto consulto per le mie creazioni culinarie.
Da loro stavolta ho preso spunto per i Muffin alle Fragole (a cui poi ho aggiunto qualche tocco personale).
Come sempre, vediamo quali sono gli ingredienti e come si preparano:
INGREDIENTI (Dosi per 4/6 persone):
300 gr. di farina; 500 gr. di Fragole; 1 bicchiere di latte; 50 gr. di burro; 250 gr. di zucchero (personalmente preferisco usare lo zucchero di canna); 2 uova; una bustina di lievito per dolci; estratto di vaniglina; zucchero a velo.
PREPARAZIONE:
Preriscaldate il forno a 180°.
Intanto che il forno si riscalda, in una ciotola, inserite la farina con il lievito e con lo zucchero e mescolate.
In un altra ciotola, sbattere e mescolare le due uova con il latte e il burro (che avrete fatto fondere in precedenza in un pentolino) e aggiungete il tutto poi alla prima ciotola (quella con la farina e il lievito). Mescolate per bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.
Tagliate poi le fragole a pezzetti e unitele con l'estratto di vaniglina al composto sopra descritto.
Prendete i pirottini e inseriteli in uno stampo per Muffin, suddividete l'impasto e fate cuocere nel forno per circa 20 minuti (fino a quando non risulteranno dorati).
A fine cottura, portateli fuori da forno e lasciarli intiepidire spolverizzando sopra dello zucchero a velo.
Potete servirli sia come dolcetti dopo pranzo o cena, sia come snack della colazione mattutina.
Fonti: http://www.buttalapasta.it/articolo/la-ricetta-dei-muffin-alle-fragole-per-la-colazione-dei-bambini/43713/
Immagine: http://ricette.pourfemme.it/articolo/ricette-per-bambini-muffin-alle-fragole/10237/
mercoledì 5 giugno 2013
Spendi meno, mangia meglio. Alcuni consigli per una alimentazione sana al giusto costo.
E siamo arrivati nuovamente a Giugno, anche se ad osservare il tempo in questi giorni sembra più l'Autunno, e spulciando tra le pagine della rivista Focus di questo mese ho trovato un articolo che voglio condividere con chi legge i post del blog.
L'articolo si intitola "Spendi meno, mangia meglio", scritto da Amelia Beltramini, nelle pagine che vanno dalla 15 alla 22.
Come avrete di certo già intuito dal titolo si tratta di come, in tempi di crisi, si possa tentare di mangiare meglio senza necessariamente spendere fortune spropositate e rimettendo in gioco alcuni vecchi principi di economia domestica che ritornano sempre utili anche in tempi odierni.
La Beltramini inizia il suo articolo riportando all'attenzione del lettore alcuni dati preoccupanti,
si legge infatti:
A fine Aprile Enrico Giovannini, presidente dell'Istat oggi ministro del lavoro e delle politiche sociali, segnalava che il 71% degli italiani taglia sul cibo, modificando quantità e qualità dei prodotti alimentari acquistati.
Ed ancora qualche riga più avanti prosegue:
Eppure se gli epidemiologi dipingessero un ritratto degli italiani, sembrerebbero un'opera di Botero: ciccioni tutti, nonni, genitori, figli e nipoti.
Fra i 35 e i 79 anni sono sovrappeso o obesi 13 individui su 20...
Quindi nonostante la crisi abbia apportato modifiche nel nostro modo di fare la spesa, continuiamo comunque ad essere un paese di persone che si nutrono e spendono male.
Ma come fare allora per rientrare nella norma ?
La giornalista di Focus riporta nella pagina seguente una tabella alimentare utile da seguire ma che è invece inutile che la riassuma qui perché è la stessa che avrete sentito migliaia di volte e che vede in una alimentazione sana (quindi cibi integrali, pasta e pane, yogurt magri, orzo, no zuccheri eccessivi, no sale eccessivo, frutta e verdura di stagione, pesce) un modo per restare in salute (ovviamente abbinati a del movimento fisico, che non deve per forza l'andare in palestra, in quanto basta anche mezzora di camminata).
Uno dei consigli utili riportati nell'articolo invece, riguarda, se si vuol fare economia, l'acquisto diretto nei mercati contadini e senza necessariamente riempire il frigorifero mettere bene in vista i cibi che si deteriorano prima proprio per evitare di doverli buttare e così sprecare cibo prezioso.
Altro consiglio riguarda l'utilizzo in cucina di quelli che da alcuni vengono considerati come scarti alimentari ma che invece possono essere benissimo riutilizzati (esempio gambi, bucce, foglie della verdura).
A tal proposito si legge infatti:
Andrea Segrè, direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell'Università di Bologna, ha scritto Cucinare senza sprechi, un libro di ricette per riutilizzare gli scarti della cucina ...
Gambi, foglie, bucce, semi, sono commestibili come il resto.
E questo lo sanno bene alcuni dei nostri nonni (non parlo di quelli che viziano i nipoti con mille schifezze, quelli non hanno ben compreso il sistema alimentare sano) che proprio grazie ad alcuni scarti riescono ad arricchire la propria dieta senza gettare via nulla.
Ma in tutto ciò dove lo troviamo il risparmio ?
La giornalista di Focus lo spiega nel paragrafo intitolato "Risparmio secco", dove scrive:
C'è da riflettere (e fare due conti) anche sul fronte della conservazione dei cibi: freschi, secchi o surgelati ? Non sempre i surgelati convengono. Le zucchine a disco costano 2,75 euro al Kilo. I piselli secchi invece sono un vero affare: se una porzione di piselli freschi è di 150 gr. (79,4% acqua), una porzione di piselli secchi (13% acqua) è di 40 gr. quindi con un chilo di piselli secchi (2,10 euro al chilo) si dà da mangiare a 25 persone, con un chilo di quelli freschi a 2 persone, e con un chilo di quelli surgelati a più di 6...
Il discorso si può applicare anche ad altri tipi di verdure, ai legumi, alla frutta e persino al pesce.
Quindi in conclusione è meglio il cibo fresco per poter risparmiare di più è mangiar meglio.
Ritorniamo a una sana dieta mediterranea e si riuscirà anche a salvare il nostro girovita.
Fonti: articolo di Focus del mese di Giugno 2013, pp.15-22.
L'articolo si intitola "Spendi meno, mangia meglio", scritto da Amelia Beltramini, nelle pagine che vanno dalla 15 alla 22.
Come avrete di certo già intuito dal titolo si tratta di come, in tempi di crisi, si possa tentare di mangiare meglio senza necessariamente spendere fortune spropositate e rimettendo in gioco alcuni vecchi principi di economia domestica che ritornano sempre utili anche in tempi odierni.
La Beltramini inizia il suo articolo riportando all'attenzione del lettore alcuni dati preoccupanti,
si legge infatti:
A fine Aprile Enrico Giovannini, presidente dell'Istat oggi ministro del lavoro e delle politiche sociali, segnalava che il 71% degli italiani taglia sul cibo, modificando quantità e qualità dei prodotti alimentari acquistati.
Ed ancora qualche riga più avanti prosegue:
Eppure se gli epidemiologi dipingessero un ritratto degli italiani, sembrerebbero un'opera di Botero: ciccioni tutti, nonni, genitori, figli e nipoti.
Fra i 35 e i 79 anni sono sovrappeso o obesi 13 individui su 20...
Quindi nonostante la crisi abbia apportato modifiche nel nostro modo di fare la spesa, continuiamo comunque ad essere un paese di persone che si nutrono e spendono male.
Ma come fare allora per rientrare nella norma ?
La giornalista di Focus riporta nella pagina seguente una tabella alimentare utile da seguire ma che è invece inutile che la riassuma qui perché è la stessa che avrete sentito migliaia di volte e che vede in una alimentazione sana (quindi cibi integrali, pasta e pane, yogurt magri, orzo, no zuccheri eccessivi, no sale eccessivo, frutta e verdura di stagione, pesce) un modo per restare in salute (ovviamente abbinati a del movimento fisico, che non deve per forza l'andare in palestra, in quanto basta anche mezzora di camminata).
Uno dei consigli utili riportati nell'articolo invece, riguarda, se si vuol fare economia, l'acquisto diretto nei mercati contadini e senza necessariamente riempire il frigorifero mettere bene in vista i cibi che si deteriorano prima proprio per evitare di doverli buttare e così sprecare cibo prezioso.
Altro consiglio riguarda l'utilizzo in cucina di quelli che da alcuni vengono considerati come scarti alimentari ma che invece possono essere benissimo riutilizzati (esempio gambi, bucce, foglie della verdura).
A tal proposito si legge infatti:
Andrea Segrè, direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell'Università di Bologna, ha scritto Cucinare senza sprechi, un libro di ricette per riutilizzare gli scarti della cucina ...
Gambi, foglie, bucce, semi, sono commestibili come il resto.
E questo lo sanno bene alcuni dei nostri nonni (non parlo di quelli che viziano i nipoti con mille schifezze, quelli non hanno ben compreso il sistema alimentare sano) che proprio grazie ad alcuni scarti riescono ad arricchire la propria dieta senza gettare via nulla.
Ma in tutto ciò dove lo troviamo il risparmio ?
La giornalista di Focus lo spiega nel paragrafo intitolato "Risparmio secco", dove scrive:
C'è da riflettere (e fare due conti) anche sul fronte della conservazione dei cibi: freschi, secchi o surgelati ? Non sempre i surgelati convengono. Le zucchine a disco costano 2,75 euro al Kilo. I piselli secchi invece sono un vero affare: se una porzione di piselli freschi è di 150 gr. (79,4% acqua), una porzione di piselli secchi (13% acqua) è di 40 gr. quindi con un chilo di piselli secchi (2,10 euro al chilo) si dà da mangiare a 25 persone, con un chilo di quelli freschi a 2 persone, e con un chilo di quelli surgelati a più di 6...
Il discorso si può applicare anche ad altri tipi di verdure, ai legumi, alla frutta e persino al pesce.
Quindi in conclusione è meglio il cibo fresco per poter risparmiare di più è mangiar meglio.
Ritorniamo a una sana dieta mediterranea e si riuscirà anche a salvare il nostro girovita.
Fonti: articolo di Focus del mese di Giugno 2013, pp.15-22.
Iscriviti a:
Post (Atom)