Iniziamo

Arrivo tardi come al solito nel mondo informatico e mi cimento
cosi' per la prima volta con un Blog ....
Ma come dice il famoso detto popolare "Meglio tardi che mai".
Il seguente Blog tratta pertanto svariati argomenti: si va dalla vita personale a Fotografie, dalla Letteratura all'Arte in generale (Musica, Teatro, Cinema), dalla Storia alle Biografie di personaggi famosi, Viaggi, Ricette di Cucina, Eventi e notizie in generale.
Percio' Benvenuto a chiunque voglia seguire queste pagine.

lunedì 31 agosto 2015

Vacanze 2015 in Salento. Cronache di un viaggio; seconda tappa: Nardò, Galatina e Maglie. La scoperta del barocco leccese.

Il 22 Agosto avevo ripreso in mano il blog con un primo post sulla vacanza fatta in Salento e avevo descritto i primi due giorni (quelli dell'arrivo a Tuglie, nostra base di appoggio, il primo giorno e poi il due di Agosto con la descrizione del primo giro turistico mattutino nella bella Gallipoli e con quello del pomeriggio al mare a Rivabella).
Oggi riprendo quindi a scrivere del Salento (finché la memoria è calda e non creo confusione con le foto e gli itinerari fatti) e delle sue innumerevoli bellezze.
Quello che ho notato durante la vacanza è che esiste un Salento turistico fatto di mare blu, sole, abbuffate, musica e così via ma che vi è anche una parte sconosciuta del Salento, ricca di storia, di monumenti, di luoghi di vario interesse e di vario tipo tutti da scoprire.
Procediamo quindi con il viaggio.

Terzo giorno alla Scoperta del Salento: Nardò, Galatina e Maglie.

Dopo Gallipoli e Rivabella alla sera abbiamo pianificato il nuovo percorso da fare l'indomani, ovvero terzo giorno di vacanza, è abbiamo deciso di partire da Tuglie (ricordo come sempre che era la nostra base di appoggio) e di dirigerci verso Nardò (a circa 18 chilometri di distanza da noi e quindi mezz'ora circa di auto per arrivarci).
Nardò è un comune della provincia di Lecce che conta all'incirca 31.800 abitanti e che ha una storia lunga ed antica alle proprie spalle.
La leggenda narra che anticamente fu un Toro a scegliere il luogo in cui fondare la cittadina, zampando sul terreno e facendone scaturire l'acqua, fonte preziosa per costruire.
Venne abitata poi dai Messapi (antica popolazione italica stanziatasi nella Messapia, territorio corrispondente alla Murgia meridionale e al Salento)  e poi dai romani nel III secolo e dai longobardi e da lì la cittadina ha conosciuto un lungo susseguirsi di dominazioni di varie origini quali: i bizantini, i normanni, gli svevi, gli angioini, i veneziani, fino a quando nel 1497 non venne ceduta agli Acquaviva di Conversano che la trasformarono in una capitale dal solido ducato.
Ricca di preziosi edifici e palazzi storici appartenenti al periodo tra il '600 ed il '700, Nardò ha una tra le più belle piazze del Sud Italia: Piazza Salandra.
A far da contorno a questa piazza ci sono gli splendidi balconi, le arcate, i portali e le logge decorati in maniera raffinata, mentre al suo centro si trova la Guglia dell'Immacolata Concezione, un elemento che fa parte di molte città del sud.
Inaugurata nel 1769 ed alta circa 19 metri, si suddivide in cinque ordini sovrapposti e separati da eleganti cornici.
Sempre presenti in questa Piazza, ovvero Piazza Salandra, altri elementi e strutture che ne fanno una bella cornice.
Ne è un esempio quello che viene chiamato il Sedile ovvero un Palazzo storico in cui in epoca antica venivano fatte le discussioni del governo cittadino.
Presente anche la Fontana del Toro, raffigurante appunto lo stemma di Nardò ed elaborato pare al tempo degli aragonesi del XV secolo in un periodo culturale in cui la Spagna dominava.
Vicino c'è invece il Palazzo di Città, costruito nel 1588 e ristrutturato dopo il terremoto del 1743 ed
anche la Cattedrale, nella via che scende lì vicino, che risale al XI secolo e rivisitata in età barocca e rococò con tre navate separate da pilastri e con resti di affreschi risalenti al periodo tra il 1300 e il 1400.
Ultima cosa che noi abbiamo visto nel nostro giro a Nardò è stato il Castello (lo trovate in piazza Cesare Battisti). Voluto da Giovanni Antonio Acquaviva nel XV secolo è un efficace esempio di  architettura d'Ottocento con il suo fossato e i suoi torrioni a mandorla.
Associo ora a quanto scritto fino adesso, le immagini, ovvero le foto (ricordo tutte scattate da me) per poi passare all'altra città che abbiamo visitato subito dopo: Galatina.

 
 Piazza Salandra

Guglia dell'Immacolata Concezione




Palazzo Il Sedile
 
Fontana del Toro


 

Cartello Teatro Comunale

Teatro Comunale
 
Cartello Castello Aragonese

Particolare del Castello





Torre Merlata del Castello


 

 Bene, mostrate alcune foto di Nardò, passiamo ora a parlare di Galatina che da Nardò dista circa 17 chilometri e quindi altra mezz'ora di auto circa.
Galatina, è comune della provincia di Lecce che conta circa 27.200 abitanti.
Anche Galatina è ricca di storia antica e di origini radicate nel lontano passato.
Secondo quanto si legge su internet infatti: il primo documento storico che parla di Galatina è un atto notarile del 1178 in cui viene citato il casale Sancti Petri in Galatina, in quanto la tradizione vuole che l'apostolo San Pietro si fermasse qui durante il suo viaggio da Antiochia a Roma e solo dopo l'Unità d'Italia la città prese il suo attuale nome.
Ricca di porte che circondavano le mura (si accede al centro infatti là dove un tempo sorgeva Porta Maggiore) e di chiese barocche, a Galatina si mescolano storia e arte, tanto che ogni anno al 29 di giugno si tiene la famosa Pizzica, ballo tipico che si tiene sul sagrato della chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo Apostoli e deriva dalla tradizione che vuole che i tarantolati possano guarire durante la festa dedicata a questi santi. 
A Galatina, oltre la chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo, ci sono anche altre cose da vedere e tra tutte quella che merita maggior attenzione è sicuramente la Basilica di Santa Caterina.
Nella cornice di Piazza Orsini, questa Basilica è uno dei più famosi monumenti dell'età romanica in Puglia.
Realizzata tra il 1384 e il 1391, si compone di cinque navate completamente affrescate (affreschi pensati da pittori della scuola giottesca che narrano le storie del Vecchio e del Nuovo Testamento) con tre campate distinte con enormi archi a goccia. Interessante nella navata a sud è il ciclo di 17 affreschi dedicati alla vita di Santa Caterina e a San Francesco.
Perdetevi  poi tra le vie di Galatina e godetevi il suo centro e i suoi locali per passare ulteriore tempo riempiendo gli occhi con immagini di Palazzi storici dallo stile inconfondibile.





 

Basilica di Santa Caterina

 
Dopo una pausa pranzo (stavolta in giro anche se non ricordo bene dove) e salutata Galatina, ci siamo rimessi in marcia per passare il pomeriggio nel luogo dell'ultima tappa del nostro tour: Maglie.
Anche questa poco distante con l'auto (una ventina di minuti circa) ha riservato piacevoli sorprese tanto quanto le altre due città visitate.
Terra natale di Aldo Moro (qui si trova la casa in cui è nato nel 1916), Maglie con i suoi 15.000 abitanti circa vanta una posizione geografica nodale per il basso Salento in quanto è importante centro stradale e ferroviario che collega tutti i paesi tra loro (dista infatti solo 40 chilometri da Santa Maria di Leuca; 16 chilometri da Otranto e 31 da Gallipoli).
Le sue origini risalgono addirittura all'età del bronzo e anche questa, come tante altre città, ha risentito nel corso della sua storia e del passare delle epoche dell'influenza barocca.
Maglie possiede numerose chiese, le più importanti oltre al Duomo (o Chiesa della Collegiata) sono la Chiesa di Santa Maria della Scala (dalla struttura medioevale) e la Chiesa della Madonna delle Grazie (dal portale Barocco datato 1648).
Da vedere anche Villa Tamborino (XIX secolo) con i suoi cinque ettari di giardino storico e la Piazza centrale (Piazza Aldo Moro) con la statua dedicata a Francesca Capece, feudataria che nel XIX secolo rese possibile l'istituzione del liceo-ginnasio per l'educazione della gioventù.
Se capitate nel periodo di Agosto merita di essere visto anche l'ormai famoso Mercatino del Gusto che giunto alla sua sedicesima edizione porta ogni volta nella città stand gastronomici con prodotti ricercati e tipici ed incontri culturali di livello.
Con le foto di Maglie concludo il post di stasera e vi do appuntamento alla prossima con altri tour salentini che per noi sono stati piacevoli ed interessanti.
 
 






 
 
 

 
 






 

 
 
FONTI ED IMMAGINI:
 
Estate in Salento rivista stampata in giugno 2015 ad Alezio.
Immagini tutte scattate da me .
Wikipedia alla voce Galatina.

sabato 22 agosto 2015

Vacanze 2015 in Salento. Cronaca di un viaggio; prima tappa: Gallipoli e Rivabella.

Presente ed attiva nuovamente su questo blog, ho avuto la settimana del rientro per sistemare le solite incombenze che spettano quando si finiscono le ferie e per rimettere in ordine le migliaia di fotografie fatte appunto durante quest'ultima vacanza (tranquilli, anche se la sindrome da turista asiatico è aumentata, mancava solo il bastone da selfie per scadere del tutto, non vi riproporrò tutte le foto ma come al solito solo le prescelte e selezionate).
Così scrivendo, avrete già capito che è proprio di queste Vacanze che si parlerà nel post di oggi e probabilmente anche in altro (vista la mole di luoghi visitati e di foto effettuate, non so ancora se farò divisione in tre parti o qualcuna in più , spero però più nella prima opzione).
Quest'anno, a differenza degli scorsi, si è deciso di non giocare in casa come sempre (ovvero di non scendere in Sicilia) ma di cambiare per una volta meta e di scegliere qualcosa che mi ha comunque ricordato molto i luoghi delle mie origini (questo significa che mi sono trovata veramente bene) e che appartiene sempre alle bellezze italiche che si trovano a Sud.
Parlo del: Salento.
Piena di fascino paesaggistico, artistico e culturale, bagnata da due mari, lo Ionio e l'Adriatico che si incontrano nella punta estrema di Santa Maria di Leuca, il Salento (una vasta area penisolare e parte finale del sud della Puglia) offre molteplici cose belle tutte da scoprire.
Ovviamente non aspettatevi un post modaiolo e sulla movida perché sapete già che non rientra nello stile dei nostri viaggi dove sì il divertimento è presente ma non rientra né in quello della categoria giovanissimi in cerca di discoteche o altro, né in quello di anziani pensionati fatto di solo mare e dormite e partite a briscola o a bocce.
E' il nostro ritmo personale, quello di una fascia media di età (30/40 anni circa, una signora non svela mai l'età eh eh eh) che cammina molto e che svelta si fionda a vedere quanto gli è possibile godendosi tutto quello che un viaggio può dare per farti crescere o meglio accrescere il tuo bagaglio di esperienze varie.
Iniziamo quindi con questo post e buon proseguimento di lettura.

ALLA SCOPERTA DEL SALENTO LECCESE:

Partiti, come molti di voi, al primo di Agosto (queste purtroppo sono le ferie concesse e quindi niente partenze intelligenti, anche se ci è toccato di far levataccia alle sei da Bologna) con la nostra auto e il nostro inseparabile primogenito a quattro zampe Billy abbiamo impiegato all'incirca una tredicina di ore (molte le soste lungo il cammino fra lunghe code trovate in autostrada, soprattutto nel tratto di Abruzzo, il far sgranchire le zampe al cane e quelle per noi per i vari caffè o pit-stop benzina ed altro) per raggiungere la nostra base di appoggio, ovvero Tuglie.
Arrivati stremati in serata e trovata la casa presa in affitto (molto carina in mezzo a un grande spazio verde ricco di uliveti) siamo subito crollati dopo una pseudo cena veloce (in fondo sono pur sempre 13 ore di auto ricordo).
All'indomani abbiamo avuto modo di effettuare il primo sopralluogo su Tuglie, un piccolo comune della provincia di Lecce (da Lecce in realtà dista circa 40 chilometri mentre la postazione più vicina a noi, circa dieci chilometri, era Gallipoli) di circa 5000 abitanti, in cui ci fermavamo spesso per fare la spesa nel supermercato (avendo casa in affitto abbiamo optato per fare spesa di cibarie di prima necessità come per esempio colazione e qualche pranzo o cena, per il resto ci siamo arrangiati nei vari locali delle varie tappe del nostro percorso o presso qualche famosa sagra paesana).
Non ho grandi cose da dirvi su Tuglie, non vi è molto da girare ma è un buon punto base perché si trova a pochi chilometri da tanti dei luoghi che a noi interessavano e che man mano farò presente.
In compenso inizio subito con tre o quattro foto che la riguardano (così giusto per dare un' idea).

il Duomo centrale

fontana



l'uliveto presso cui si trovava il nostro alloggio


Da Tuglie durante i vari giorni di soggiorno, ci spostavamo nei posti che decidevamo di andare a visitare man mano e così essendo vicina (dieci chilometri circa) uno dei luoghi che per primo ha attirato la nostra attenzione è stata la città di Gallipoli.

GALLIPOLI:

Di Gallipoli abbiamo saltato la parte moderna della città e ci siamo fiondati invece subito in quella che ad avviso di tutte le guide turistiche e di chi ci è già stato è invece la parte più bella e interessante: la parte vecchia.
Parcheggiata la macchina prima del lungomare Marconi, ovvero prima di addentrarsi nell'isolotto che contempla la parte storica, si attraversa il ponte Città Vecchia (stando ai nomi che riscontro sulla mia cartina presa allo IAT, ufficio delle informazioni turistiche del centro) non prima però di aver visto una piccola piazza (Piazza del Canneto per via della Chiesa che ne conferisce il nome) dove è situata la Fontana Greca (la cui costruzione viene fatta risalire al III secolo a.C.) che la colloca nella storia come la fontana più antica d'Italia.



Chiesa di Santa Maria del Canneto

Fontana Greca retro

Fontana greca fronte
 

Castello di Gallipoli visto prima di entrare in città


ponte che attraversa la città per arrivare alla parte vecchia

Seno del Canneto
 
Castello

mura interne al castello

parte sotterranea del castello

Mura del Castello
 
Di fronte alla piazza in cui è situata questa Fontana Greca antica si può vedere (come ritrovate nelle foto qui sopra) il Castello di Gallipoli.
Un maestoso castello Angioino edificato nel 1200 e che si trova situato in una posizione tattica che portava all'ingresso del borgo storico della città e che la divideva dal resto (almeno in passato) da un ponte levatoio.
Il castello è visitabile durante tutto l'anno dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19 o alle 20, credo però che esistano orari estivi e invernali differenti (qui mi sto rifacendo ad un volantino che ho recuperato). Ritrovate ulteriori informazioni sul sito ufficiale: www.castellogallipoli.it
Subito nelle vicinanze del castello avete tre opportunità:

1) fate il giro della vecchia Gallipoli partendo dalla riviera di destra (riviera C. Colombo) che costeggia il mare e arriva fino al bacino di San Giorgio per poi rientrare nei vicoli interni;
2) fate il giro della vecchia Gallipoli partendo dalla riviera di sinistra (riviera A. Diaz)  per poi fare la stessa cosa e cioè inserirvi nei vicoli del centro;
3) Vi immettete direttamente dentro uno dei vicoli principali del borgo per poi uscire nelle due riviere laterali.

Insomma da qualunque parte iniziate farete comunque un gran bel giro in tondo attraversando poi i numerosi e bianchi e caratteristici vicoli e lasciandovi abbagliare dal blu del mare dei lati delle riviere.
Noi siamo entrati subito nel vivo del centro attraversando via De Pace e trovandoci così di fronte a una lunga via piena di palazzi storici e di negozietti caratteristici.
Si è proseguito poi zigzagando per le varie viuzze e scoprendo tutte le varie bellezze che la città vecchia può offrire (per lo più Chiese e Palazzi storici, anche per alcuni di loro dalle influenze del periodo Barocco, anche con negozi e vari ristoranti con cucina caratteristica a buon prezzo).


 

 













 
 






Finito il giro a Gallipoli (tutta la mattinata è stata dedicata al borgo vecchio) si è rientrati per pranzo a casa. Nel pomeriggio invece si è andati subito dritti in spiaggia (non puoi andare in Salento e non alternare giri a città e monumenti e poi andare al mare e in spiaggia)
La prima spiaggia che abbiamo visto non era tanto lontano dalla nostra base (si trova a sette chilometri circa, sempre appartenente al territorio di Gallipoli) e si chiama Rivabella.
Rivabella è una località balneare che nelle serate estive diventa luogo di movida e che è di recente costruzione (si è sviluppata soprattutto a partire dalla fine degli anni '70).
Relax totale in un mare che soprattutto di mattina presto è di un blu limpido abbiamo concluso così il nostro primo tour della giornata.
Vi lascio quindi così con le foto finali di Rivabella e con un arrivederci al prossimo post dove si parlerà di tante altre città appartenenti al territorio leccese (oltre che della stessa Lecce e anche di Otranto e delle sue stupende spiagge).










FONTI ED IMMAGINI:

Le fotografie sono state tutte scattate di mio pugno durante le vacanze.
Per quanto riguarda le fonti molte sono cartine o informazioni di opuscoli e altro ripresi dai vari IAT dei luoghi oltre che il supporto di due riviste: la prima si chiama "E-state ... in Salento" stampata e pubblicata nel Giugno 2015 da Stampa e Grafica di Alezio (via Pirelli 19); l'altra è la famosa rivista "Qui Salento. eventi, turismo, cultura, tradizioni ed attualità" Guitar Edizioni Lecce.