Premetto che essendo nata e cresciuta a Milazzo (di cui vi ho vagamente accennato quando ho aperto il presente blog) parto sicuramente avvantaggiata, visto che proprio la città di Milazzo è uno dei punti principali di partenza per le famose isole in questione. Pertanto possiedo numerosi ricordi di infanzia legati alle isole ed in particolare all'isola di Salina.
Non volendo però annoiare nessuno stavolta con situazioni personali ho deciso di postare notizie generiche riguardanti le Eolie e come sempre (stavolta pochissime in realtà, visto che molte di esse sono ancora nel formato vecchio e non digitale) qualche foto che testimonia la bellezza dei paesaggi visitati (qualche foto proviene anche da internet, ma come sempre sotto alla fine del post, alla voce fonti troverete indicazioni su ogni singola cosa).
Iniziamo quindi e buona lettura.
ALLA SCOPERTA DELLE ISOLE EOLIE, PRIMA TAPPA: LA CITTA' DELLA PIETRA POMICE, LIPARI E LE SUE BELLEZZE:
Descrivere le isole Eolie non è semplice in quanto la loro bellezza visiva, gli svariati colori caratteristici di ognuna di esse (dal blu intenso del mare fino al rosso vivo dei Vulcani), i profumi che si sentono nell'aria, le testimonianze storiche di epoche passate e lontane che si mescolano alla modernità di alcune case o ad alcuni monumenti di più recente costruzione, fanno di queste splendide isole qualcosa che occorre più avere la fortuna e la possibilità di vivere in prima persona piuttosto che sentirle narrate o vederle solo attraverso delle semplici fotografie.
Conosciute anche come Isole Lipari (da una delle isole più grandi e più abitate) o anche come le 7 Sorelle, le Eolie, che prendono il nome dalla mitologia greca (sono dedicate infatti al dio dei Venti Eolo) si trovano nel Mar Tirreno a nord della costa siciliana (appartenenti alla provincia di Messina quindi).
Ogni anno in Sicilia, solo l'arcipelago delle Eolie attrae più di 200.000 visitatori (si consiglia pertanto di organizzarsi per tempo se si vuole andare in vacanza da quelle parti).
Come scrivevamo poco sopra in tutto le isole sono 7 e tutte di origine vulcanica; esse sono: Vulcano, Lipari, Salina, Panarea, Stromboli, Alicudi e Filicudi.
L'isola più vicina alla costa siciliana è Vulcano, che si trova a circa 12 miglia da Capo Milazzo.
Tutte le isole sono raggiungibili, come in introduzione vi ho scritto, partendo dal porto di Milazzo con la nave (in 2 ore siete sul posto) o con l'aliscafo (in 1 ora le raggiungete benissimo), in alternativa si può arrivare alle Eolie partendo anche dal porto di Napoli (con la nave credo ci si impieghi circa 9 ore, mentre con l'aliscafo 4 ore) oppure dai porti di Palermo o Reggio Calabria (per conoscere invece le ore che ci si impiega da Palermo e Reggio per raggiungere le isole consiglio di contattare le varie agenzie di navigazione).
Partiamo ora dalla descrizione di Lipari (iniziamo da un veloce excursus storico per poi procedere alla descrizione dei paesaggi naturalistici, dei locali in cui poter mangiare o dormire e di altro ancora) una delle isole maggiori (conta infatti circa 10.000 abitanti).
Nota con il nome antico di Meligunis (che secondo le varie guide significa dolce e fertile), l'isola di Lipari ha sviluppato nel corso della storia la propria città intorno a quello che è un vulcano spento.
Come potete leggere anche da Wikipedia:
... La via più frequentata della città è Corso Vittorio Emanuele, mentre la strada più caratteristica è invece via Garibaldi, da cui partono numerosi vicoli che offrono scorci suggestivi e che porta fino al Castello...
Mi soffermo qui un attimo per dirvi che il "Castello" di Lipari situato su una rocca con pareti che affacciano a strapiombo sul mare, risale a più di 6000 anni fa e serviva per difendersi dagli attacchi provenienti dal mare (ad esempio vi furono tra i tanti, gli attacchi del capitano tunisino Kairedin Barbarossa,, che nel 1544 bruciò e saccheggiò la città deportando parte degli abitanti). Nel tempo, come molti castelli, ha subito sempre più mutamenti che lo hanno portato a quella che è la sua attuale forma, si può dire però che le mura e le torri risalgono all'epoca normanna (credo XII secolo).
Alcuni edifici del Castello (circa una cinquantina di sale) sono adibiti oggi a Museo Archeologico Regionale Eoliano, uno tra i più importanti musei del Mediterraneo, realizzato dopo la seconda guerra mondiale e contenente numerosi reperti archeologici (sarcofagi, vasi, statue ed altro ancora) ritrovati dall'archeologo Luigi Bernabò Brea e da Madeleine Cavalier durante scavi lavorativi.
Procedendo lungo le vie che costeggiano il Castello, si trovano anche numerose chiese di antica costruzione, come ad esempio: la Chiesa di Santa Caterina (secolo XVI-XVIII); la Chiesa della Addolorata (secolo XVIII) ed infine la Cattedrale di San Bartolomeo con il suo Chiostro di origini normanne.
Bothros (fosso di origine votiva in onore del dio Eolo)
Dopo aver dato una rapida occhiata alla storia dell'isola, vediamo ora quali sono i percorsi naturalistici che l'isola di Lipari offre ai turisti e che sono consigliati anche come itinerari principali per fare delle gite di piacere.
Noleggiando uno scooter oppure l'auto (si sconsiglia ai turisti di arrivare con un mezzo proprio sulle isole perché primo vi è un divieto di circolazione per i non residenti nei mesi estivi, se non ricordo male dal 1 luglio al 30 settembre, pertanto rischiereste multe o cose simili, secondo perché vi è una ristretta rete stradale nelle isole che fanno sì che sia meglio noleggiare i mezzi di trasporto direttamente sul posto e poi occorre anche camminare molto), potete andare in direzione di Acquacalda, frazione che si trova sul versante settentrionale dell'isola e che vi conduce ad una spiaggia nera (di origine vulcanica, sono molte le spiagge con sabbia nera nelle isole e che fanno contrasto con altre, sempre sulle stesse isole, di colore invece bianco o di sfumature differenti) da dove alzando il naso all'insù noterete, sull'altipiano, il piccolo borgo antico di Quattropani che sarà la vostra prossima tappa.
Dalle alture di Quattropani troverete (come del resto in tutta l'isola) un panorama mozzafiato che vi permetterà di vedere tutte le isole dell'arcipelago (esclusa Vulcano sul versante opposto).
Quattropani è inoltre l'area più occupata da terreni agricoli e terrazzamenti in cui si coltivano i prodotti tipici delle isole e gli ortaggi.
Riscendendo da Quattropani e proseguendo lungo la strada asfaltata, dopo aver superato Chirica Rasa ed il panorama del vallone del Fiume Bianco (area di interesse naturalistico che vede delle grandi cave di pomice bianco) subito dopo la curva, si arriva alla Contrada Caolino.
Contrada Caolino è uno dei punti più interessanti dell'isola e forse anche il meno conosciuto.
Questa Contrada (il cui nome "Caolino" deriva dalla località cinese Kaoling dove venne estratto per la prima volta una argilla bianca, il caolite appunto, che serviva per la costruzione di vasi di porcellana) offre (oltre al fascino di una vecchia miniera abbandonata da tempo ormai) un panorama suggestivo di colori (soprattutto rosso e arancione) che contrastano con il verde della vegetazione.
Dopo la visita alle miniere e ai panorami di Caolino, potete riscendere dall'altra parte di Lipari detta Pianoconte.
Area di origine Neolitica, Pianoconte, offre testimonianze di epoca romana come ad esempio le terme di San Calogero (oggi credo chiuse, ma l'area è comunque visitabile per i fatti propri) dove si ritrova la tholos micenea, risalente a 3500 anni fa si tratta di una struttura di pietra a cupola circolare costituita da blocchi lavici che sovrapposti l'un sull'altro formano un antico disegno.
Sempre in quest'area sono inoltre visibili delle vasche termali risalenti all'epoca romana (a questo proposito, leggo su una vecchia guida che l'artista francese Jean Houel ha disegnato un acquerello, conservato oggi presso il museo di Pietroburgo, in cui ritrae il tholos di Lipari come era nel '700).
Da Pianoconte recatevi presso le curve del Belvedere Quattrocchi da dove potrete godervi un magnifico e romantico tramonto che scende lungo i Faraglioni marittimi dell'isola (di Faraglioni Lipari è piena e sono tutti visitabili prenotando un giro in barca, se non ricordo male la partenza è da dal porticciolo di Marina Corta) e che gioca con i caldi colori che solo la bellezza della Natura ci sa dare.
Bene con il tour storico, geografico e panoramico dell'isola di Lipari chiudo il primo post di oggi (mentre scrivevo mi sono resa conto che ho tanto da descrivere delle Eolie e che sarà bene parlarne in più post), prima però vi consiglio i seguenti locali presso cui andare a mangiare: Trattoria A Sfiziusa (in via Roma); Rosticceria Mancia e Fui (via Vittorio Emanuele); Gilberto e Vera (via Garibaldi 22)
Ovviamente di locali dove andare a mangiare ne esistono a centinaia essendo l'isola grande ed offrendo svariati servizi, quindi potete anche effettuare delle ricerche per i fatti vostri e decidere voi dove recarvi.
Per quanto riguarda dove dormire, anche qui esistono centinaia di soluzioni (tutte da prenotare con larghissimo anticipo visto che nelle Eolie o prenoti per tempo o resti a dormire sotto le stelle in spiaggia), le più ricercate sono: Bed and Breakfast Casa Mafalda (via Maddalena 15); Agriturismo Bed and Breakfast Casa Gialla (località Pianoconte); Le Mannare (via Quattropani contrada Pianoconte).
Detto ciò vi lascio, vi auguro buona serata e ci rivediamo prestissimo con il secondo post sulle Isole Eolie.
Tramonto sui Faraglioni Liparoti
FONTI ED IMMAGINI:
Guida turistica sulle Isole Eolie della DeAgostini edizione 2001.
Wikipedia (alla voce isole eolie)
vecchie notizie a memoria mia raccolte nei miei viaggi di infanzia nelle isole Eolie.
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