Due giorni fa moriva (all'età di 85 anni) a Castiglion della Pescaia, un grande personaggio del nostro panorama culturale italiano: Carlo Fruttero.
Nato a Torino nel 1926, Fruttero è stato scrittore e traduttore a partire già dagli anni '40, fino a quando non ha incontrato sul suo cammino di vita, nel 1952, Franco Lucentini con cui inizio' una collaborazione giornalistica e di scrittura generale di romanzi e articoli.
La coppia Fruttero-Lucentini (spesso abbreviata, come si legge su wikipedia, in F&L) fu amata e allo stesso tempo criticata dal pubblico e dal mondo letterario.
Insieme, dal 1961 al 1986, si occuparono anche della direzione della collana "Urania" (casa editrice Mondadori) che trattava libri di fantascienza.
Nata per alternarsi ogni dieci giorni con la rivista, la collana Urania (che prende questo nome dalla musa dell'astronomia) diventa (grazie anche alla grande tiratura e alla continua richiesta del pubblico di copie) poi settimanale, e assume un ruolo importante per i lettori italiani di fantascienza che grazie ad essa vengono a conoscenza di grandi scrittori del genere quali Isaac Asimov e Philip Dick.
Sempre insieme i due scrivono romanzi e opere di successo come: Universo a sette incognite. Antologia di capolavori della fantascienza (Mondadori, 1963); La Donna della domenica (Mondadori, 1972); Il significato dell'esistenza (Mondadori, 1975); A che punto è la notte (Mondadori, 1979); La prevalenza del cretino (Mondadori, 1985); L'amante senza fissa dimora (Mondadori, 1986); Breve storia delle vacanze (Mondadori, 1994); I ferri del mestiere. Manuale involontario di scrittura con esercizi svolti (Einaudi, 2003).
Nel 2002, Franco Lucentini, malato di tumore ai polmoni, si uccide e lascia cosi' da solo il suo amico Carlo.
Fruttero ha dunque proseguito in solitaria gli ultimi anni della sua carriera (nel 2007 riceve il Premio Chiara alla carriera e nel 2010 il Premio Campiello).
Tra le sue opere senza Lucentini, giusto per citarne qualcuna, vanno di certo ricordate: Le meraviglie del possibile. Antologia della fantascienza (Torino, Einaudi, 1959); Donne informate sui fatti (Milano, Mondadori, 2006) romanzo entrato in lista tra i primi 5 per il premio Campiello ;
Ti trovo un po' pallida (Mondadori 2007); La patria, bene o male (Mondadori 2010).
Con Fruttero perdiamo uno scrittore amato e apprezzato da un vasto pubblico, certi pero' che entrerà a far parte della storia letteraria del nostro paese.
Siti di riferimento:
http://www.wikipedia.org
l'articolo on line di Cristina Tagliamento del 16 gennaio 2012 intitolato Addio a Carlo Fruttero l'altra metà di Lucentini. per il Corriere della Sera.
Nessun commento:
Posta un commento