Già da tempo non facevo recensioni di testi, un po' perché invasa perora da sola letteratura per donne in gravidanza (attenzione non è mia l'idea ma di alcuni amici cari che non ho ancora ben capito se vogliono far del terrorismo psicologico o essere di aiuto) un po' perché dovevo trovare qualcosa che mi ispirasse ed invogliasse almeno ad aprirne le pagine.
Gira che ti rigira l'ho trovato e ora sono pronta a condividere sul blog l'esperienza.
Probabilmente, almeno spero, in molti avranno seguito in televisione (sui canali Sky) quella che è poi diventata una serie Tv apprezzata e premiata e da un sapore tutto particolare.
Parlo della serie che ha preso il nome di "Outlander".
Ebbene ho scoperto che questa serie Tv si ispira a tutta una serie fantasy di libri, scritti nei primi anni '90 (la prima opera credo compaia nel 1992), dalla scrittrice americana Diane Gabaldon e che ha aperto poi a quella saga conosciuta, in Italia, come "La saga di Claire Randall".
Questa serie è nel tempo diventata un vero e proprio fenomeno (best seller), tanto da essere pubblicata poi in 26 paesi, tradotta in ben 23 lingue per un totale di 9 milioni di copie vendute, ed infine dal 2014 ne è stata tratta appunto la fortunata serie Tv.
Ora il libro di cui voglio scrivere oggi non è quello degli esordi, cioè non è quello che apre a tutta la storia, che in Italia credo sia intitolato "La straniera", ma bensì è il terzo della serie e che si intitola "Il Ritorno".
Certo non è facile scriverne quando alle spalle ci sarebbero tante cose da dire, ma vedrò di farlo in maniera corretta e per fare ciò mi aiuterò con il trafiletto di spiegazione della copertina finale del libro che qui sotto ora vi riporto:
Nell'Amuleto d'Ambra, Claire Randall, viaggiatrice nel tempo e nello spazio, aveva iniziato a spiegare una difficile verità alla figlia Brianna: negli anni in cui tutti la credevano dispersa, tra il 1945 e il 1946, era in realtà precipitata, attraverso il magico cerchio di pietre di Craigh na Dun, nella Scozia del Settecento, dove si era perdutamente innamorata del giovane James Fraser.
In un susseguirsi di avventure palpitanti, tra campi di battaglia e manieri misteriosi, i due amanti consumano la loro ardente passione, consapevoli che prima o poi Claire si sarebbe trovata di fronte ad una difficile e dolorosa decisione: seguire il suo uomo perdendosi definitivamente nel passato o tornare ad un presente che ormai non le appartiene più con la sola speranza di portare con sé una traccia del suo amato....
Avventure, Storia (agli eventi personali e di fantasia infatti si riallacciano poi anche gli eventi e i personaggi storici realmente accaduti, come ad esempio la guerra di indipendenza degli scozzesi nel '700), colpi di scena, intrighi, amori e tutto quello che possiede una buona storia narrata si ritrovano all'interno degli scritti della Gabaldon.
Non sono quindi solo le avventure in prima persona che vivono Claire e James ad interessare ed appassionare (certo loro ne sono i protagonisti principali) ma anche tutti i contorni che si intrecciano ad esso.
Personalmente non so se mi ha appassionato perché ho visitato la Scozia (ricordate i post sul viaggio di nozze che ho fatto li nel 2013 ?) e quindi mi ritrovavo magari a ripensare con nostalgia a tutti quei bellissimi posti che nel cuore mi hanno lasciato un segno; oppure se sia il semplice fatto che le storie avventurose (un poco in stile cappa e spada e un poco invece in fantasia) mi hanno sempre affascinata, fatto sta che da quando ho iniziato a leggere la serie dei romanzi della Gabaldon non ho più smesso, tanto che aspetto di finire questo qui per poter andare subito alla ricerca del prossimo.
Lo stile lineare, chiaro e fresco della autrice, fa sì che io ve lo consigli vivamente come lettura.
Per oggi concludo qui.
A presto e buona lettura a chi lo prenderà in considerazione.
FONTI E RECENSIONI:
http://www.ibs.it/code/9788850210640/gabaldon-diana/ritorno.html
http://www.goodreads.com/book/show/8624062-il-ritorno