Iniziamo

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lunedì 23 gennaio 2012

Breve Storia del Carnevale.




Si avvicina il mese di Febbraio e con esso è in arrivo il mio caro Carnevale.
Avendo una formazione universitaria in ambito teatrale, non potevo di certo non scrivere qualcosa sull'argomento.
Inoltre visto che in ottobre avevo scritto un post su "Halloween" non mi sembrava corretto trascurare anche le nostre di tradizioni.

Aprendo una qualunque enciclopedia e cercando la parola carnevale troveremo la seguente definizione:

Periodo festivo tra l'Epifania e la Quaresima con date di inizio variabili a seconda dei luoghi.
Il culmine della festa è nei giorni "grassi", dal giovedi' al martedi', precedenti il mercoledi' delle ceneri. Tradizionali sono i travestimenti, la festa, la baldoria, il capovolgimento delle gerarchie sociali.

Per quanto riguarda l'origine del nome "Carnevale" pare che derivi dal latino medioevale "togliere la carne" (in osservanza del divieto nella religione cattolica di mangiare la carne durante i 40 giorni di quaresima) mentre le sue origini fisiche sono invece piu' complesse e lontane nel tempo e si fanno risalire alle feste Dionisiache dell'antica Grecia (nel periodo della fine di marzo) o ai Saturnali Romani (dal 17 al 23 dicembre).
In entrambi i casi si realizzava, durante il periodo di festa, un temporaneo scioglimento dagli obblighi sociali e dalle gerarchie per lasciare posto al rovesciamento dell'ordine, allo scherzo, al caos.
Su wikipedia si legge:

Da un punto di vista storico e religioso il carnevale rappresentò, dunque, un periodo di festa ma soprattutto di rinnovamento simbolico, durante il quale il caos sostituiva l'ordine costituito, che però una volta esaurito il periodo festivo, riemergeva nuovo o rinnovato e garantito per un ciclo valido fino all'inizio del carnevale seguente.

Origini mitologiche che vedono dunque il caos come protagonista vanno ricercate nella nascita del processo del Carnevale dove, nei periodi ad esso dedicati, era consentito l'uso di Mascheramenti (ad esempio presso i romani veniva raffigurato un uomo coperto da pelli di capra portato in processione) e Danze abbinate.
Sempre su wikipedia, scorrendo il testo, si legge inoltre:

Il noto storico delle religioni Mircea Eliade scrive nel saggio  "Il Mito dell'Eterno Ritorno":
Ogni Nuovo Anno è una ripresa del tempo al suo inizio, cioè una ripetizione della cosmogonia.
I combattimenti rituali fra due gruppi di figuranti, la presenza dei morti, i saturnali e le orge, sono  elementi che denotano che alla fine dell’anno e nell’attesa del nuovo anno si ripetono i momenti mitici del passaggio dal Caos alla Cosmogonia.....
Il significato cosmologico dell'orgia carnevalesca di fine anno è confermato dal fatto che al caos segue sempre una nuova creazione del Cosmo.
Il carnevale si inquadra quindi in un ciclico dinamismo di significato mitico: è la circolazione degli spiriti tra cielo, terra e inferi.

Il Carnevale assume cosi' in tal caso un nuovo significato, si puo' dire metafisico, dove le anime defunte per non diventare pericolose devono essere onorate e per tale ragione si prestano loro dei corpi provvisori tramite l'uso di Maschere.
Sarà solo durante il Medioevo e in seguito nel Rinascimento che i festeggiamenti per il Carnevale cambieranno forma diventando piu' raffinati (attraverso il teatro, la danza e la musica) in quanto inseriti nelle principali corti europee.
Basta pensare alla corte Medicea che, tra il XV e il XVI secolo, a Firenze, organizzava grandi Maschere su carri chiamati "Trionfi" accompagnati da canti e danze in onore del carnevale.
Il "Trionfo" fu quasi una forma d'arte a se' stante (una forma composita in cui si univa l'opera di pittori, ingegneri, architetti, costumisti, scenografi, musici) nella quale i tratti fondamentali sono indicati nel rapporto tra processione e dramma.
Con i "Trinofi" non solo nascono nuovi nuovi modi di rappresentazione del carnevale ma nascono anche nuove esigenze nel campo del travestimento (a cio' penserà in seguito La Commedia dell'Arte che merita un discorso a parte in futuro).

La storia del Carnevale è quindi lunga (origini ricercate nel mito antico) e complessa ed arriva fino ai giorni nostri e dove in tutta la nazione italiana (ma esportata anche nel resto del mondo) ha preso forme sempre piu' differenti.
Concludendo possiamo dire che dei nostri carnevali, quelli studiati e visitati ancora oggi e che hanno conquistato notevole fama sono: Il Carnevale di Venezia (conosciuto per lo sfarzo e la bellezza, oltre che l'eleganza, dei costumi e delle maschere che sfilano lungo il panorama suggestivo della Laguna); il Carnevale di Viareggio (apprezzato e stimato a livello internazionale per i suoi grandi carri allegorici su cui sono raffigurati ironicamente i personaggi famosi della politica, dello spettacolo e della cultura); il Carnevale di Ivrea (famoso per la Battaglia delle Arance, le cui origini risalgono al medioevo e vengono rappresentate sotto forma di allegoria le rivolte dei contadini nei confronti della classe ricca della citta') e in Sicilia il Carnevale di Sciacca (in cui sono presenti rinomate opere di cartapesta realizzate da maestri ceramisti).

Per chi volesse approfondire le Fonti e siti internet a cui ho fatto riferimento:

Enciclopedia Zanichelli, edizione stampata per Repubblica, 1995.

Dispensa del professore Gerardo Guccini dell'anno accademico 2001-2002 dell'Università degli studi di Bologna, intitolata: Le origini del teatro: momenti di fondazione, trasformazione, rinascita.

http://www.settemuse.it/costume/costume_carnevale.htm

http://digilander.libero.it/viaconforti/carneva/storia.htm

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