Non è certamente tra le mie feste preferite ma è anche vero che già da un paio di anni a questa parte, la notte del 31 ottobre a preso piede anche in Italia come “notte di Halloween”.
Halloween è il nome di una festa popolare di origine pre-cristiana, osservata prevalentemente in Irlanda, Scozia, Canada e Stati Uniti d'America, che si celebra alla vigilia della festa di Ognissanti (non a caso l'etimologia della parola deriva da All Hallows Eve, che vuole dire Vigilia di tutti i Santi appunto; oppure è possibile rintracciarne le origini anche nella religione Neopagana che usa la parola All Allows Even per indicare che questa è la sera in cui tutto è permesso, inclusa la credenza che i defunti potessero uscire dalle loro tombe per far visita ai propri cari ancora in vita ).
Le origini della festa di Halloween sono dunque antiche e per quanto riguarda l'Europa, la ricorrenza fu diffusa grazie ai Celti, che festeggiavano la fine dell'estate con "Samhain", il loro Capodanno.
I Celti non temevano i propri morti e lasciavano per loro del cibo sulla tavola in segno di accoglienza per quanti facessero visita ai vivi, usanza questa che è sopravvissuta anche in alcune regioni dell'Italia settentrionale (ad esempio, ancora oggi in alcune località della Sicilia si usa far trovare ai bambini sulla tavola dei dolcetti di pasta di mandorla che si chiamano "Morticini" oppure dei biscotti duri detti "Ossa di Morto" che servono appunto per insegnare loro a commemorare i propri defunti).
Esiste inoltre l'usanza di intagliare delle zucche con volti minacciosi e porvi una candela accesa all'interno (probabilmente l'idea nasce dal fatto che si riteneva che i defunti vagassero per la terra con dei fuochi in mano).
L'uso di zucche (più spesso in Europa di fantocci rappresentanti streghe) è documentato anche in alcune località della Liguria, della Campania, del Friuli (dove si chiamano Crepis o Musons), dell'Emilia-Romagna, dell'alto Lazio e della Toscana.
Anche in Sardegna la notte della commemorazione dei defunti si svolgono riti che hanno strette similitudini con la tipica festa di Halloween d'oltreoceano, in diversi paesi si preparano le Concas e i sos mortos (le teste dei morti), ovvero zucche intagliate a forma di teschio, illuminate da una candela.
Sulla festa di Halloween ci sarebbero tante cose da raccontare ma non voglio occupare una pagina intera.
Alla fine la cosa piu' importante è l'idea della festa in se' e dunque organizzatevi e andate a divertirvi da qualche parte (in questa giornata sono molti gli eventi presenti nelle singole città e nei vari locali) e ovviamente: Buon Halloween !
Le fonti informative da cui ho preso spunto sono:
Il testo di: F. Lanza, Almanacco per il popolo siciliano, Edizioni per le scuole
oltre che conoscenze personali di buona sicula !
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