Famosa con il nomignolo di "Riccioli d'Oro" (per via del colore e della forma dei suoi capelli, soprannome che le è stato dato dal produttore e regista Irving Cummings che ha intitolato il suo film, nel 1935, proprio così), la Temple è stata una vera e propria piccola star americana nel periodo degli anni '30.
Nata a Santa Monica nell'Aprile del 1928, ha esordito sullo schermo alla tenerissima età di 4 anni (nella serie "Baby Burlesks") e nel tempo ha sempre interpretato i ruoli di bambine dolci, dalle moine accattivanti ma comunque dotate di sensibilità e spigliatezza nonostante l'età.
Nel 1934 viene scelta per il musical "Stand up and Cheer" in cui canta la canzone che porta il titolo di un suo film successivo (Baby Take a Bow, sempre dello stesso anno) e che la fa diventare tra le più richieste di Hollywood delle piccole star.
Vinse persino un premio Oscar (inventato dagli Studios appositamente per lei) con l'interpretazione di "La mascotte all'aeroporto".
In tutta la sua infanzia avrà girato più di 40 film (per la filmografia esatta consultate Wikipedia o altri fonti di riferimento) ed a soli 9 anni era già così famosa che le affidarono persino la consegna dell'Oscar a Walt Disney per il film animato Biancaneve e i sette nani.
Dal 1958 al 1961 è in televisione a raccontare favole per bambini ma lascia poi lo spettacolo perché ormai adulta e stanca e si dedica invece ad un campo tutto nuovo: la politica.
Diventa infatti delegata degli Stati Uniti all'Assemblea Generale dell'Onu nel 1969 e poi ambasciatrice USA in Ghana nel 1974.
Nel 1976 viene nominata capo del protocollo alla Casa Bianca dal Presidente Gerald Ford.
Lunga la sua attività in politica ma anche come amministratrice delegata di alcune società importanti (per un periodo di tempo è stata anche amministratrice della Disney Company).
Alla Temple è stato persino dato nome ad un famoso cocktail analcolico (inventato da un barman Hawaiano) e persino i Beatles la celebrarono a modo loro attraverso la copertina del loro album Sergent Pepper's Lonely Hearts dove appariva una bambola con le sue fattezze.
Non vi è dubbio che la sua figura è stata di grande importanza nel sistema delle baby star hollywoodiane e che la sua presenza è stata voluta e ammirata (soprattutto nel periodo storico della grande depressione americana) per portare una ventata di ilarità e freschezza nelle case.
Addio quindi a Shirley Temple che possa godersi finalmente il suo riposo.
Fonti ed Immagini:
http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2014/02/11/news/morta_shirley_temple_-78273002/
http://www.biography.com/people/shirley-temple-9503798
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