Iniziamo

Arrivo tardi come al solito nel mondo informatico e mi cimento
cosi' per la prima volta con un Blog ....
Ma come dice il famoso detto popolare "Meglio tardi che mai".
Il seguente Blog tratta pertanto svariati argomenti: si va dalla vita personale a Fotografie, dalla Letteratura all'Arte in generale (Musica, Teatro, Cinema), dalla Storia alle Biografie di personaggi famosi, Viaggi, Ricette di Cucina, Eventi e notizie in generale.
Percio' Benvenuto a chiunque voglia seguire queste pagine.

giovedì 9 gennaio 2014

Stefano Amato e "Il 49esimo Stato". Un libro che sorprende.

Ed eccoci nuovamente qui con il vecchio anno alle spalle e il 2014 appena iniziato.
Passate bene le vostre vacanze ?
Spero di si.
Per parte mia sempre in giro e in movimento (mi auguro prossimamente di riuscire a descrivervi di qualche altro viaggio che ho effettuato in questi periodi) e con libri nuovi in mano da leggere e altri ancora da studiare (non si finisce mai di fare ricerche e di studiare nella propria vita).
Visto che proprio in Dicembre sono riuscita a leggere un libro che mi hanno regalato in occasione delle festività e che mi è piaciuto parecchio, voglio condividerne con voi la storia e le prime impressioni avute.
Il libro si intitola "Il 49esimo Stato" ed è stato scritto da un giovane siracusano (classe 1977) di nome Stefano Amato.
Edito nella collana Feltrinelli chiamata Indies (un laboratorio di sperimentazione letteraria che si pone alla ricerca di nuove voci narrative interessanti che possono lasciare il segno nella letteratura contemporanea italiana ed internazionale), fin dalle pagine riportate sul retro della copertina il lettore viene piacevolmente sorpreso dal suo incipit informativo. Si legge infatti:

E se la Sicilia, nel 1948,  fosse stata annessa agli Stati Uniti d'America come 49esimo Stato dell'Unione ?
In questo stralunato romanzo di formazione si narrano le vicende tragicomiche di un gruppo di ventenni alle prese, negli anni settanta con la musica punk, la contestazione e la cultura americana, le prime cotte, la scoperta del sesso e della politica.

Come da chiara introduzione quindi si capisce fin dall'inizio delle tematiche trattate nel testo che merita di essere analizzato con attenzione.

LA TRAMA VELOCEMENTE:

La Sicilia, alla fine della guerra, nel 1948, con lo sbarco degli americani e l'appoggio di quell'oscura e avida presenza chiamata mafia, diventa avamposto strategico con cui gli americani controllano la minaccia comunista nel resto della Penisola e in Europa.
L'Isola si trasforma quindi nel 49esimo Stato Americano e così stando le cose si può ben immaginare come le situazioni siano per certi versi differenti da quelle che si conoscono mentre per altre restano sempre uguali (perché comunque in certi casi, la Storia, non può nascondere la nascita di certi personaggi e il loro ruolo avuto nel corso delle cose).
Protagonisti, loro malgrado in queste situazioni, sono 4 ragazzi poco più che ventenni: Jeff, Harry, George e Lucky.
L'anno di ambientazione (quello iniziale) del romanzo è il 1978 e i ragazzi, che costituiscono un loro gruppo punk dal nome significativo "Dead Giulianos", apprendono la notizia che in occasione del trentennale dell'annessione della Sicilia alla America, suonerà ai festeggiamenti il loro gruppo punk preferito: I Ramones.
Alla notizia, per i 4 ragazzi, si aprono le porte di un sogno inseguito da fin troppo tempo: dare una svolta musicale alla loro carriera potendo tentare (dopo una apposita audizione) di aprire il concerto dei loro idoli e  potersi lasciare così alle spalle una vita da normaloni sognando finalmente la fama e il successo che meritano.
Tra incontri speciali, fatti storici accaduti realmente e altri anche se esistiti reinventati, i primi veri amori (quelli che lasciano il segno) e tutta una serie di rocambolesche avventure e colpi di scena, i ragazzi avranno una loro dura battaglia personale da vincere per farcela nella carriera come nella propria vita privata.

CONCLUSIONE (NON DEL LIBRO OVVIAMENTE):

Amato affronta con ironia ma anche con lucidità una storia che non è solo quella personale dei ragazzi ma che è anche e soprattutto quella di una intera Isola modificata nelle sue abitudini culturali e appartenente all'egemonia politica dello Stato di cui ne fa parte (l'America).
Il Libro si legge velocemente perché le situazioni narrate ti rapiscono pagina dopo pagina e ti catapultano in un mondo che non c'è ma che forse avrebbe potuto anche esserci.
Oltra ad essere scorribile, il romanzo, affronta temi che sono in contrasto tra loro perché se da una parte alcuni di loro ti portano a una riflessione seria e profonda, dall'altra invece ne esistono altri che alleggeriscono l'impianto narrativo e che costituiscono dei veri momenti di pura allegria (grazie anche alla spensieratezza della gioventù rappresentata nel testo).
Tanti i riferimenti musicali citati e anche quelli riguardanti i film e l'arte in generale.
Tanti i momenti di sorrisi strappati durante la lettura delle pagine che vi coinvolgeranno.
Consigliato vivamente a tutti.

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