In questo periodo di dubbie certezze, costretti con le spalle al muro, dove la poca credibilità dei vari politicanti si fa strada a spintoni e affannosamente durante il giorno, non so' come mai mi è venuta l'amarezza nostalgica del ricordo di un uomo (credo l'unico) che la politica la faceva e la prendeva seriamente: Enrico Berlinguer.
Uomo di altri tempi, serio e composto, capace di ascoltare il prossimo e di essere al "servizio" del popolo fino alla fine della sua vita (Berlinguer è stato segretario del Partito Comunista dal 1972 fino al 1984, anno in cui un ictus non lo colse proprio durante un comizio che teneva a Padova).
Berlinguer è stato attento osservatore di cio' che lo circondava, un fine intellettuale in grado di anticipare i tempi recenti (e su questo mi pare che non si possa discutere).
Gli anni in cui è stato attivo, quelli che vanno dal 1970 fino alla meta' degli anni '80, di certo non erano tra i piu' semplici.
Erano anni in cui si viveva una profonda trasformazione culturale, il mondo del lavoro iniziava i propri pesanti cambiamenti ed esistevano purtroppo persone esaltate che pensavano che con la violenza le cose si sarebbero risolte presto e meglio (anche se era ed è palese che non è cosi').
La due parole chiave che si ritrovano nel fare politica di quest'uomo e che dovrebbero, a mio avviso, essere presente ancora oggi nella mente di chi governa, sono: "Dialogo seguito da Rispetto" e "Questione Morale".
Infatti per Berlinguer era importante che i partiti fossero seriamente aperti all'ascolto e al dialogo con il prossimo (con chiunque, anche con chi la pensava diversamente dalle proprie idee) nel massimo di quel "Rispetto" che oggi invece sembra essere svanito.
Famosa inoltre la "Questione Morale", ossia la denuncia che si deve fare della corruzione e dell'inefficenza del sistema democratico e rintracciabile all'interno dei partiti politici.
Non vi sembrano dei buoni punti di partenza per cercare di cambiare le cose ?
Sono forse una povera inguaribile romantica che crede che con il Rispetto, il Dialogo, l'Ascolto e la Coscienza Morale si possa creare seriamente un futuro migliore ?
Giusto per darvi l'ultima dimostrazione (anche se non credo che sia poi cosi' necessario per chi come me conosce già il personaggio e l'uomo che è stato Enrico Berlinguer) su cosa dovrebbe significare fare politica reale, riporto di seguito un breve estratto delle sue parole rilasciate durante l'intervista (luglio 1981) fatta da Scalfari:
I partiti di oggi sono sopratutto macchine di potere e clientela ....
Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi.
Se questi elementi non ci sono l'operazione non puo' riuscire.
Ritengo che queste parole (espresse negli anni Ottanta) siano sopratutto oggi piu' che mai attuali e concludo scrivendo che per evitare il ripetersi di certe situazioni poco piacevoli occorra tentare almeno di cambiare la propria coscenza morale e per fare cio' occorre ritornare a dei sani principi che ormai mancano da tempo.

Siti di riferimento:
http://www.wikipedia.it
http://www.metaforum.it/berlinguer/questionemorale.htm
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