Iniziamo

Arrivo tardi come al solito nel mondo informatico e mi cimento
cosi' per la prima volta con un Blog ....
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Il seguente Blog tratta pertanto svariati argomenti: si va dalla vita personale a Fotografie, dalla Letteratura all'Arte in generale (Musica, Teatro, Cinema), dalla Storia alle Biografie di personaggi famosi, Viaggi, Ricette di Cucina, Eventi e notizie in generale.
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martedì 19 febbraio 2013

I 60 anni di Massimo Troisi.

Avrebbe compiuto oggi 60 anni un uomo amato dalla gente che donava attraverso le interpretazioni dei suoi spettacoli, dei suoi film, e della sua stessa vita forti sensazioni suscitando automatiche simpatie e senso di profonda umanità, parlo di: Massimo Troisi.



LA VITA DI MASSIMO UOMO E  PERSONAGGIO:

Nato il 19 febbraio del 1953 a San Giorgio a Cremano (Napoli), in una famiglia numerosa di quelle che esistevano tantissimi anni fa e composta da madre (casalinga), padre (macchinista ferroviario), 5 fratelli, 2 nonni e gli zii con i relativi figli (i suoi cugini in sostanza).
Diplomatosi come geometra presso la città di Torre del Greco, inizia fin da giovane ad appassionarsi alla scrittura e al teatro, tanto che inizia la sua carriera di attore nel 1969 insieme ad alcuni amici che conosce fin dall'infanzia; tra questi anche il comico Lello Arena ed Enzo De Caro, con cui prenderà in affitto a Napoli un garage in cui potersi esibire e che chiameranno "Centro Teatro Spazio" dove si terranno commedie di tradizione partenopea.
Nel 1972, gli viene diagnosticata una anomalia cardiaca che lo obbliga nel 1976 a compiere un viaggio negli Stati Uniti, a Houston, per una operazione alla valvola mitralica.
Tornato in Italia, riprende a fare teatro e, sempre con Lello Arena ed Enzo De Caro, abbandona il gruppo Centro Teatro Spazio per dar vita ad un loro trio che chiameranno "La Smorfia" (in onore della tipica smorfia napoletana, ovvero del giocare i numeri al lotto attraverso l'interpretazione dei sogni e dei fatti di vita giornaliera per risolvere i propri guai).
In giro per i Teatri di Napoli, il trio acquista sempre piu' notorietà tanto che saranno chiamati prima a Roma, presso importanti cabaret, poi in giro per l'Italia con tourneè e trasmissioni radiofoniche come "Cordialmente insieme", fino ad arrivare alla televisione con spettacoli del calibro di "Non Stop" (1977), "Luna Park" (1979).
Insieme a Lello Arena e ad Enzo De Caro, Troisi gira un ultimo spettacolo teatrale nel 1980, intitolato "Così è (se vi piace)" che si rifà alla citazione pirandelliana di "Così è (se vi pare)".
Lasciato il gruppo, Massimo intraprende da solo la carriera come attore cinematografico, recitando prima nel suo film "Ricomincio da tre" (film che lo vide esordire inoltre come regista e sceneggiatore) e grazie al quale vinse due premi Nastri d'Argento e due David di Donatello.
Nel 1982 recita nuovamente al fianco del suo amico Lello Arena nel film "No grazie, il caffè mi rende nervoso", mentre l'anno successivo è interprete protagonista nel film "Scusate il ritardo".
Nel 1984, Troisi ottiene un nuovo successo recitando nel film "Non ci resta che piangere" con Roberto Benigni (unico film che i due attori girano insieme).
Tre anni dopo, nel 1987, Troisi dirige la regia del film "Le vie del Signore sono infinite", di cui è anche attore principale e che gli permette di vincere un altro Nastro d'Argento come miglior sceneggiatura.
Dal 1988 al 1990, collaborò con Marcello Mastroianni ai film "Splendor" (1988) e "Che ora è" (1989). Mentre nel 1990 interpreta Pulcinella nel film "Il Viaggio di Capitan Fracassa", film presentato alla edizione del Festival di Berlino.
In qualità di regista, sceneggiatore e attore, Massimo Troisi, gira il suo ultimo film nel 1991 con "Pensavo fosse amore ... invece era un calesse" al fianco della bellissima Francesca Neri.
Nel 1994 gira quello che sarà il suo ultimo film come attore protagonista: Il Postino.
Diretto da Michael Radford, tratto dal romanzo di Skarmeta, girato tra Procida e l'isola di Salina, il film narra dell'amicizia tra il postino del luogo (Troisi) e il poeta cileno Pablo Neruda (interpretato da Philippe Noiret) in esilio in Italia.
Troisi arrivò a fatica a finire il film, morendo infatti poco dopo le riprese (circa 12 ore) nel sonno per attacco cardiaco nel giugno del 1994.
Due anni dopo, nel 1996, il film ""Il Postino" venne candidato a ben 5 Premi Oscar (tra cui Troisi come miglior attore).
Massimo Troisi se ne ando' via dalla vita così, a soli 41 anni, in un soffio leggero, lasciando dietro di sè le sue grandi opere e la sua grande umanità.
Resta e rimarrà sempre nel Mito e quindi il post blog di oggi vuol essere dedicato proprio al suo ricordo.



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