Iniziamo

Arrivo tardi come al solito nel mondo informatico e mi cimento
cosi' per la prima volta con un Blog ....
Ma come dice il famoso detto popolare "Meglio tardi che mai".
Il seguente Blog tratta pertanto svariati argomenti: si va dalla vita personale a Fotografie, dalla Letteratura all'Arte in generale (Musica, Teatro, Cinema), dalla Storia alle Biografie di personaggi famosi, Viaggi, Ricette di Cucina, Eventi e notizie in generale.
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giovedì 17 settembre 2015

Vacanze 2015 in Salento. Cronache di un viaggio. Due borghi che non ti aspetti: Specchia ed Ugento.

Rieccomi con il terzo post sulle vacanze salentine e sui vari posti visitati in giro questa estate.
Sempre sulle orme del barocco leccese e di luoghi diversi dal solito (se ricordate il post precedente del 31 agosto erano stati tirati in ballo Nardò, Galatina e Maglie) tran tran turistico questa volta si descrive qui di altri due particolari borghi.
Il primo è Specchia, considerato nel 2013 come il Borgo più bello d'Italia; mentre nel secondo si descrive Ugento antica terra messapica con ancora oggi siti di interesse storico e culturale da visitare.
Come già scritto e riscritto in precedenza le foto che vedrete oggi sono state anche queste scattate di mio pugno (ricordo la mia solita sindrome da turista asiatico che colleziona migliaia di fotografie di qualunque cosa. Tranquilli qui se ne mostrano solo alcune e ben selezionate).
Iniziamo quindi da Specchia.

IL BORGO PIU' BELLO D'ITALIA DEL 2013: SPECCHIA E IL SUO FASCINO:

Quando abbiamo deciso di fare un salto a Specchia (tra i vari punti sulla mappa che man mano andavamo segnando) lo abbiamo fatto perché attirati da una delle guide turistiche che lo descriveva appunto come uno tra i borghi italici più belli (andate sul sito www.borghitalia.it) scoprendo solo dopo che non solo è un posto veramente affascinante, ma anche che nel 2007 è stato scelto come "destinazione turistica d' eccellenza del turismo rurale".


In effetti Specchia offre numerosi scorci paesaggistici che non smetteresti mai di ammirare oltre ad un centro ricco di storia che ritrovi lungo il suo dedalo di stradine.
Appena parcheggiata l'auto, risalendo una delle vie principali ci siamo ritrovati di fronte a numerosi palazzi di interesse storico e anche loro notevolmente influenzati, come già accaduto per altre città, dal barocco leccese.
Interessante è il portone di ingresso di Palazzo Pisanelli che costruito nel periodo che va tra la fine del 1600 e gli inizi del 1700, presenta otto balconi con logge in ferro ed ha un portone di ingresso particolare in quanto lo stemma gentilizio di chi vi abitava è ornato da due grandi maschere della Commedia dell'Arte (pare da Pulcinella e Arlecchino).



ingresso di Palazzo Pisanelli

Palazzo Pisanelli, ai due lati sotto il balcone
le maschere della Commedia dell'Arte

Palazzo Pisanelli

Salendo su e proseguendo oltre Palazzo Pisanelli, si arriva su una bellissima piazza centrale in cui si affaccia un piccolo castello, Castello Risolo, costruito tra il XV e il XVIII secolo.
Più che un castello si tratta in realtà di un palazzo medievale che però vista la sua posizione strategica e centrale è stato poi adibito a castello inserendovi tutto intorno una possente cinta muraria che proteggeva l'abitato.
Oggi il Palazzo/Castello viene usato per diverse manifestazioni (nel giorno in cui siamo capitati noi era presente una significativa mostra sui migranti) ed iniziative culturali.

bel manifesto sui migranti






 
Nelle foto di Palazzo Risolo vedete sventolare le bandiere italiane perché oltre alla mostra sui migranti, nel giorno in cui siamo andati a visitare Specchia, era presente anche un evento dedicato al centenario della Grande Guerra.
Lungo una stradina adiacente al castello invece era presente il Frantoio Ipogeo, uno dei tanti frantoi che si possono ritrovare in ogni angolo di Puglia che è terra ricca di uliveti.
Il frantoio è solo uno dei tanti che si aprono tra i sotterranei di Specchia ed a quanto pare risulta essere anche uno dei più grandi della regione.



vista panoramica di fronte al frantoio

i sotterranei presso cui è presente il frantoio



Altro palazzo di interesse storico in quel di Specchia è il Palazzo Baronale Ripa, risalente al XVII secolo e costruito a ridosso di una delle antiche porte della città (Porta Leuca).
Oltre a Palazzo Ripa a Specchia sono presenti numerose chiese antiche e lungo le vie del borgo sono ancora tante le sorprese che colpiscono gli occhi in maniera gradevole.
Ovviamente farvi un intero post sulla storia di Specchia sarebbe bello ma non possibile per mancanza di spazio e tempo.
Ritrovate però la storia di Specchia navigando in rete (anche su Wikipedia) o sulle guide turistiche sul Salento (almeno in quelle ben scritte).
Noi abbiamo perso la mattinata tra storia e vicoli bianchi con palazzine che ricordavano luoghi esotici.
Caratteristica infine lungo le strette mura bianche di ponente sul muro di una casa, delle incisioni appese con sopra riportati dei vecchi proverbi scritti nel dialetto salentino.

Palazzo Baronale Ripa


i vicoli bianchi e le mura di ponente



 
Scritte lungo le mura di ponente


 

vie del centro storico di Specchia

 
Passata la mattinata a scoprire Specchia nel primo pomeriggio ci siamo invece spostati su un altro paesino storico caratteristico: UGENTO.

UGENTO TRA ANTICHITA' E MODERNO:

Antica città Messapica (vi ho già parlato dei Messapi in post precedenti, andate a controllare), Ugento possiede un famoso Parco Naturale Regionale lungo il litorale marino che purtroppo non siamo riusciti ad andare a visitare in questa occasione ed in più un piccolo borgo storico cittadino nella parte alta che sorprende.
Parcheggiata la macchina in via Ripamonti, abbiamo proseguito il nostro percorso a piedi passeggiando su lungo i vicoli storici della cittadina.
Grazie alla sua Cattedrale, con la facciata in stile neoclassico e con le colonne lunghe verticali che le danno un senso di rigore e di precisione, oltre che al piccolo castello e alle altre numerose chiese presenti, Ugento presenta un volto artistico suggestivo.



 
Di fianco alla Cattedrale è presente inoltre una caratteristica Torre dell'Orologio che si innalza lungo il cielo e che segna l'ora nella piazza centrale in cui è situata, ovvero Piazza San Vincenzo.
Oltre alla Cattedrale e alla Torre dell'Orologio, ad Ugento, sono presenti numerose strutture storiche importanti (come in quasi tutte le città d'Italia per lo più chiese, come ad esempio la Chiesa di San Cosma e Damiano, realizzata in epoca bizantina) come il Museo Archeologico o ancora: Palazzo Colosso o anche il Castello (quest'ultimo risalente all'epoca romana e più volte restaurato nell'arco del tempo).

mura castello



municipio


Torre dell'Orologio

vie laterali al castello

Bene per oggi mi pare possa esser tutto. Questo è quanto sono riuscita a raccogliere sui due borghi visitati durante queste vacanze.
Volevo solo precisare una cosa. Se non sbaglio, nel post del 22 Agosto, il primo che ha aperto le danze ad altri post su queste vacanze estive salentine, avevo scritto che in pochi post mi sarei riuscita a muovere.
In realtà, soltanto ora, mi rendo conto che non è possibile fare il riassunto dei luoghi visti in pochi post in quanto oltre ad aver girato tanto e ad aver raccolto tante foto e tanto materiale, mi sembra più corretto scriverne fino a quando non avrò terminato di raccogliere veramente tutto (quindi a conti fatti altri 3 post forse dovrebbero uscirci).
Detto ciò auguro buon pomeriggio a chi legge e scusate per questo dilungamento e questa precisione finale.
A presto.

micio in giro per il borgo


FONTI ED IMMAGINI:

Fotografie come sempre scattate di mio pugno.
Per le Fonti invece, oltre al materiale recuperato presso i vari IAT cittadini (Uffici di informazioni turistiche)
E-state in Salento stampata a Giugno del 2015 da Stampa Grafica di Alezio
Qui Salento. eventi, turismo, cultura, tradizioni ed attualità. Guitar edizioni Lecce.

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