Iniziamo

Arrivo tardi come al solito nel mondo informatico e mi cimento
cosi' per la prima volta con un Blog ....
Ma come dice il famoso detto popolare "Meglio tardi che mai".
Il seguente Blog tratta pertanto svariati argomenti: si va dalla vita personale a Fotografie, dalla Letteratura all'Arte in generale (Musica, Teatro, Cinema), dalla Storia alle Biografie di personaggi famosi, Viaggi, Ricette di Cucina, Eventi e notizie in generale.
Percio' Benvenuto a chiunque voglia seguire queste pagine.

mercoledì 15 ottobre 2014

Un colpo di Genio. Articolo del mensile Le Scienze sulla Sindrome di Savant (nota come sindrome dell'idiota sapiente).

Abbonati in famiglia al mensile "Le Scienze" ritrovo sempre al suo interno articoli veramente interessanti che spaziano in svariati settori e di cui in qualche post precedente vi avevo già parlato.
Questa volta si tratta di neuroscienze e l'articolo in questione si intitola: Un colpo di Genio.
Premetto che avendo alle spalle studi umanistici e filosofici (l'abbonato a questa rivista è mio marito, lui è l'altra parte quella matematica e scientifica di casa) il concetto di genio mi ha sempre affascinato più da quel punto di vista (il mondo letterario come quello artistico ad esempio sono pieni di casi nel settore e il termine stesso prende seriamente forma se non ricordo male durante il periodo del Romanticismo) che non da altri eppure stavolta, questo quotidiano, mi ha fatto valutare anche altri aspetti.
L'articolo che si sviluppa in 6 pagine (dalla 66 alla 71) è stato scritto dal professor Darold A. Treffert, psichiatra del Wisconsin che si occupa fin dagli anni '60 (per l'esattezza dal 1962) di ricerche su quella che è nota come sindrome di Savant.
Si legge nella rivista a pagina 68:

Nella versione più conosciuta della sindrome del savant, o savantismo, resa famosa nel 1988 dal film Rain Man, certe persone sono dotate fin dalla prima infanzia di abilità musicali, artistiche, matematiche, mnemoniche o meccaniche straordinarie, ma al tempo stesso estremamente delimitate, in pesante contrasto con gravi handicap nel linguaggio, nelle interazioni sociali e in generale in altre facoltà mentali....
Nella sindrome del savant acquisita, invece, capacità artistiche o intellettuali ai limiti del genio si manifestano in seguito a una demenza, a un forte colpo in testa o a seguito di altri traumi cerebrali.

Lo psichiatra (che è stato consulente nelle riprese del celebre film nominato tra le righe, ovvero Rain Man, con uno straordinario Dustin Hoffman interprete principale e con l'allore giovane Tom Cruise) si occupa da moltissimo tempo ormai di studiare i casi di persone che Non sono nate con tale sindrome ma che invece l'hanno acquisita subito dopo aver avuto degli incidenti.
Vengono ripresi dalla rivista due esempi di due casi reali: il primo riguarda quello di un ragazzino di 10 anni, Orlando Serrel, che dopo essere stato colpito con violenza alla testa da una palla da baseball ha scoperto di essere in grado di ricordare ogni minimo evento temporale con precisione dalla data in poi dell'incidente; il secondo caso invece è quello di Jason Padgett, che dopo aver subito una violenta rapina nel 2002 con conseguente trauma cranico ha iniziato a disegnare schizzi  che ha scoperto essere successivamente degli schemi frattali.
Quello che il professor Treffert evidenzia con questo suo articolo è che se fino a poco tempo fa si credeva che la sindrome di savant fosse presente fin dalla nascita, a partire dagli anni '80 invece, dopo avere eseguito tutta una lunga serie di studi su casi come o simili a quelli sopra descritti, si è arrivati alla conclusione che tale sindrome possa essere insita nelle persone ma che essa sia come una sorta di parte dormiente che in alcuni casi viene attivata solo toccando i circuiti cerebrali giusti.
Dopo aver elencato altri svariati esempi di persone con la sindrome di savant che sono state studiate dalla scienza, Treffert conclude il suo lungo articolo dichiarandosi convinto che si possa liberare in quella che è la parte anteriore sinistra del cervello e nella corteccia orbito-frontale la parte di savant che è insita in ogni persona creando così una genialità a comando.
Scrive lo psichiatra in conclusione (a pagina 71):

Sono studi che vale la pena fare. Il savantismo acquisito offre prove convincenti dell'esistenza di un profondo deposito di potenzialità cerebrali in ciascuno di noi.
La sfida adesso è trovare il modo migliore di attingere al savant che è dentro noi, quel pezzettino di Rain Man, mantenendo però intatto il resto delle nostre facoltà cerebrali.

Mi sembra una giusta conclusione quella dello studioso e riflettevo sul fatto che sarebbe bello poter trovare una maniera di attivare quella parte del cervello dormiente (magari senza dover per forza di cose subire dei grossi traumi prima) rendendola così unica e capace di abilità artistiche e matematiche a noi prima sconosciute (erano dentro noi ma non sapevamo di averle).
Finalmente forse il mio astio nei confronti della matematica (materia a me oscura dalla notte dei tempi) potrebbe rivelarsi altro e anche se non mi trasformerebbe di certo in un genio matematico alla John Nash mi agevolerebbe comunque.
Scherzi a parte se qualcuno è interessato ad approfondire l'argomento sul savant, oltre all'articolo de Le Scienze, sono consigliati anche altri siti internet o altri testi reperibili in giro (da internet è interessante il seguente link: http://www.verascienza.com/il-mistero-della-mente-dei-savant/).
E' tutto buon proseguimento e a presto.
 
Fonti ed Immagini:
 
Articolo: D.A. Treffert, Un colpo di genio, pp.66-71, nella rivista Le Scienze del mese di Ottobre 2014.
 
 

Nessun commento:

Posta un commento