Iniziamo

Arrivo tardi come al solito nel mondo informatico e mi cimento
cosi' per la prima volta con un Blog ....
Ma come dice il famoso detto popolare "Meglio tardi che mai".
Il seguente Blog tratta pertanto svariati argomenti: si va dalla vita personale a Fotografie, dalla Letteratura all'Arte in generale (Musica, Teatro, Cinema), dalla Storia alle Biografie di personaggi famosi, Viaggi, Ricette di Cucina, Eventi e notizie in generale.
Percio' Benvenuto a chiunque voglia seguire queste pagine.

giovedì 8 gennaio 2015

Auguste Comte e il Positivismo. La Filosofia ai tempi del liceo.

Come scritto nel giorno dell'Epifania riprendo veloce come un treno a scrivere dei post ed oggi, presa probabilmente in questo periodo da una nuova svolta filosofica di vita, riporto quelli che sono dei vecchi appunti liceali di una tesina pluridisciplinare per un colloquio che si svolgeva nell'anno del diploma.
Ovviamente sapete già che mi capita spesso, tra le tante altre cose, di ricopiare o di riportare vecchi appunti scolastici ed universitari, ma questi che mi sono ritrovata tra le mani hanno fatto aprire in viso un leggero sorriso perché mi sono sembrati quasi come una sorta di "Filosofia spiegata in maniera semplice per i non adepti".
L'argomento in questione si ricolloca nel periodo di industrializzazione (su scala europea) che parte dalla metà dell'Ottocento ed arriva fino agli inizi del Novecento e che prende il nome di "Realismo".
In filosofia, soprattutto in quel di Francia, si parla invece di "Positivismo" ed il massimo ideatore di questa nuova corrente filosofica e culturale si ritrova in Auguste Comte.
Il termine "Positivismo" viene coniato da Comte per indicare che gli oggetti dell'indagine filosofica dovevano essere basati solo su dati reali e sperimentali, esaltando così il progresso scientifico e le rivoluzioni che stavano avvenendo in quel periodo storico.
Auguste Comte (nato a Montpellier nel 1798) ha frequentato l' Ecole polytechnique (se non erro traduzione di scuola politecnica); nel 1817 incontra e diventa discepolo e segretario del filosofo Saint-Simon (considerato il fondatore del socialismo francese) con cui collabora per sette anni.
Dopo una grave crisi nervosa (causata dai continui tradimenti della moglie) ed un tentativo di suicidio, Comte, compone quella che viene considerata come la sua opera maggiore:
Corso della Filosofia Positiva>>.
In quest'opera, il filosofo, raccoglie quelli che sono stati gli appunti dei cicli delle sue lezioni e al suo interno spiega che considera il mondo moderno come un'epoca di disordine ed anarchia in cui due partiti opposti: quello restauratore e quello rivoluzionario, tentano di mettere un nuovo ordine sociale.
Per uscire dallo stato di anarchia, occorre passare dalla politica filosofica alla politica "scientifica o positiva" fondata sull'evoluzione storica della società umana.
Giunge così a quella che definisce come "Legge dei tre stadi" (legge che aveva già formulato a grandi linee nell'altra sua opera del 1824 intitolata "Piano dei lavori scientifici necessari per riorganizzare la società"), secondo la quale il progresso umano deve svilupparsi attraverso tre tappe fondamentali:

1- Stadio Teologico o Fittizio;
2- Stadio Metafisico o Astratto;
3- Stadio Scientifico o Positivo.

Nel primo caso (Stadio Teologico o Fittizio) si ha il passaggio dell'uomo dalla Natura alla Cultura; in questo stadio predomina la fantasia, cioè la tendenza ad immaginare cose come spiriti, dei e forze magiche.
Lo Stadio Teologico passa anch'esso attraverso tre stadi: Feticismo, Politeismo, Monoteismo>> e presenta una società fondata sul lavoro degli schiavi e sulla guerra (esempio: la sottomissione da parte degli uomini ad un regime religioso del Papato durante il Medioevo).
Il secondo stadio, quello Metafisico o Astratto, risulta invece come distruttivo poiché tende a dissolvere i fantasmi e alla Fantasia subentra quindi la Ragione.
Il secondo stadio risulta essere anche un momento di transizione che conduce al terzo stadio.
Nel terzo stadio, quello Scientifico o Positivo, l'uomo sostituisce alla fantasia e al ragionamento quella che è l'osservazione ed il rispetto dei fatti.
L'uomo non si chiede più il "perché" dei fatti ma si preoccupa ora del "come"; trasforma in sostanza la pura osservazione in leggi scientifiche che spieghino "come certi fenomeni si verificano e in quali rapporti stanno tra loro".
In quest'ultima fase, Comte, si affida al metodo critico di Hume (filosofo scozzese) secondo cui qualsiasi coscienza per essere vera deve essere fondata sull'esperienza.
Nel terzo stadio l'umanità compie il passo conclusivo.

Anche le Scienze si sviluppano secondo la Legge dei tre stadi:

Comte classifica in questo suo pensiero anche le Scienze.
Secondo il filosofo, la Scienza, per essere ritenuta tale, deve giungere anch'essa al terzo ed ultimo stadio, quello Positivo.
Egli raggiunge il suo scopo classificando le scienze attraverso un suo ordine che va dal "principio della complessità crescente fino alla semplicità decrescente".
Ciò significa che le Scienze hanno come oggetto o i fatti più generali e meno complessi o i fatti meno generali e più complessi (nota mia personale: può sembrare incasinato ma non è così se ben guardate; in pratica è tutto il contrario di tutto).
Con tale classificazione si vuole dimostrare che il pensiero positivo si è sviluppato prima nelle materie semplici per poi arrivare alle complesse.
In base a questa classificazione si hanno quindi per prime materie come:

Astronomia;
Fisica;
Chimica;
Biologia;
Sociologia.

Astronomia, Fisica e Chimica hanno per oggetto la materia inorganica, meno complessa e più generale di quella organica; esse sono definite anche come discipline sintetiche o analitiche.
L'Astronomia riguarda solo il movimento matematico degli astri; la Fisica, il movimento meccanico dei corpi e la Chimica studia la composizione degli elementi e la relazione tra loro.
Alla Sociologia arriviamo con calma dopo.
Solo la Matematica è Scienza che può stare da sola e non ha bisogno di aiuti di altre scienze in quanto essa è complessa.
Alla Matematica, Comte, associa altre tre discipline che ritiene complesse:
Psicologia;
Filosofia;
Logica.

Arriviamo ora alla Sociologia che come si è visto viene inserita da Comte nella classificazione delle materie generiche ma che lascia da parte in un discorso a sé in quanto essa è materia che non ha ancora raggiunto lo Stadio Positivo.
Se ogni scienza passa attraverso tre stadi, così non è per la Sociologia che deve abbandonare ogni spiegazione Metafisica e limitarsi ai problemi inerenti alla Realtà delle cose.

Nella Sociologia, Comte, distingue tra Statistica Sociale e Dinamica Sociale.
La Statistica studia i rapporti che passano tra le idee, i costumi e le istituzioni umane,
La Dinamica invece studia l'evoluzione della società (considera però lo stadio militare come arretratatezza della società prima che si arrivi ad uno stadio civile).
Comte rintraccia le origini dei rapporti tra uomo e uomo in un principio di socievolezza che è insito (dentro) l'uomo che deve così lottare contro il suo stesso egoismo.
Il principio di socievolezza si manifesta nel momento in cui l'uomo abbandona il suo egoismo e si crea una propria famiglia (la famiglia per Comte è nucleo stesso della vita sociale).
In questa scala, secondo il filosofo, lo Stadio superiore auspicabile per la società e per l'uomo è quello Industriale, inteso in termini di Produttività.

Nella sua ultima opera, La Politica Positiva, Comte sviluppò il suo pensiero in due direzioni:

1- L'Etica come scienza autonoma rispetto alla Sociologia;
2- La Religione come ineliminabile dall'uomo.

Nello Stadio Positivo occorrerà educare l'uomo ad una nuova forma di religione, quella che Comte chiamerà con il nome di ""Religione dell'Umanità" e che avrà come sacerdoti i Filosofi Positivisti, come Santi i Grandi Uomini e come Immortalità il ricordo che i vivi conservano di coloro che hanno operato per il bene comune.
Comandamento fondamentale è: l'Altruismo deve sostituire l'Egoismo.
Questa Religione Positiva sostituisce alla Trinità Cristiana, la Trinità Positiva.

Quest'ultima parte della filosofia Comtiana, quella sulla religione, è stata oggetto di scherno da parte  dei contemporanei del filosofo che lo accusarono di Utopismo.
Nonostante ciò Comte è stato comunque uno dei filosofi che ha più influenzato i pensatori della fine dell'Ottocento e da cui è nata la concezione per un nuovo tipo di indirizzamento di ordine sociologico.

Bene concludo gli appunti qui la discussione potrebbe aprire a tante altre e non si finirebbe più.
Ho voluto solo riportare gli appunti scritti durante il Liceo perché mi hanno fatto rivivere un momento passato e sorridere pensando a come le cose venivano rese in maniera più semplice di come non le si apprendono dopo.


FONTI ED IMMAGINI:

Tesina pluridisciplinare per il colloquio d'esame finale del Liceo Linguistico, anno 1999.
http://www.cafepress.com/+auguste_comte_01_small_poster,574543078

Nessun commento:

Posta un commento