Iniziamo

Arrivo tardi come al solito nel mondo informatico e mi cimento
cosi' per la prima volta con un Blog ....
Ma come dice il famoso detto popolare "Meglio tardi che mai".
Il seguente Blog tratta pertanto svariati argomenti: si va dalla vita personale a Fotografie, dalla Letteratura all'Arte in generale (Musica, Teatro, Cinema), dalla Storia alle Biografie di personaggi famosi, Viaggi, Ricette di Cucina, Eventi e notizie in generale.
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mercoledì 30 luglio 2014

Cane di Quartiere.

Il titolo che leggete sopra potrebbe sembrare appartenere ad uno di quegli orribili incipit di copertina dei romanzi estivi che si propinano ai lettori, in realtà esso rappresenta tutt'altro e spinta da un brutto fatto accaduto ieri ho deciso, dopo essermi informata, di riportare oggi anche all'attenzione generale di chi legge il blog questa storia.
Racconto subito quanto successo per aprire poi ad una vera e propria discussione.
Nella foto che vedete sotto, alla fine del post, vi viene mostrato un bellissimo cane di nome Ciccio.
Ciccio rientra purtroppo in quella categoria di cani sfortunati che nato randagio non ha mai conosciuto l'amore di una famiglia e di una casa che lo accogliesse.
Nonostante ciò scopro che questo cucciolo è stato "adottato" da un intero quartiere diventando così il cane della zona di Calderà (in Sicilia, nei pressi di Barcellona Pozzo di Gotto, provincia di Messina) dove della gente di buona volontà si è impegnata, pur lasciandolo libero di vivere la sua vita in giro per le strade, a dargli da mangiare, qualche coccola e se non ricordo male qualcuno ha pure messo per lui una cuccia sotto un balcone per ripararsi alla meglio negli inverni piovosi.
Ho scritto i verbi che lo riguardano al presente ma sarebbe stato più giusto usare il passato in quanto purtroppo ieri Ciccio è stato investito da un auto che non si è fermata a soccorrerlo lasciandolo sull'asfalto agonizzante.
Inutili gli sforzi di alcune ragazze e ragazzi che non appena hanno saputo sono corsi per tentare di salvarlo portandolo dal veterinario dove è stato operato di urgenza senza però purtroppo farcela.
Così Ciccio ora non c'è più e per chi gli voleva bene seriamente ora quel posto che occupava nel quartiere sembrerà vuoto.

Ho voluto scrivere della storia di Ciccio perché (qui ammetto tutta la mia ignoranza) non sapevo esistessero i "Cani di Quartiere" e così dopo una serie di ricerche ho trovato il sito della LAV (Lega Antivivisezione) che spiega chi sono gli animali di quartiere, perché esistono, quali le leggi in proposito ed altro ancora.
Si legge sul loro sito, in un articolo intitolato "Liberi ma accuditi":

C'è una alternativa alla vita da reclusi, anche per i randagi che non trovano una famiglia disposta ad accoglierli in casa: la figura del "cane libero accudito".
Prevista da alcune leggi regionali di attuazione della Legge Quadro n. 281/91 e della circolare n. 5 del 14 Maggio 2011 del Ministero della Sanità, può essere istituita dal Sindaco, primo responsabile del benessere di tutti gli animali presenti sul territorio comunale.
Il cane viene microchippato e sterilizzato. Fatto ciò l'animale può tornare libero nel quartiere di provenienza affidato alle cure di un tutore.
Una soluzione che garantisce ai cani una vita dignitosa ed un notevole risparmio economico per la collettività rispetto alla detenzione a vita dei randagi nei canili.

Esiste quindi una legge in cui si dichiara che cani e gatti presenti sul territorio, sotto responsabilità dei Comuni e quindi del Sindaco, devono essere sterilizzati, microchippati (a nome del Comune) ed affidati alle cure di un tutore; tutto ciò, secondo tale legge, garantirebbe una vita dignitosa all'animale e risparmio economico per la collettività.
Leggendo altri siti ne ho trovato uno dove invece viene scritto:

Quali sono i requisiti affinché un randagio possa diventare un cane di quartiere ?

1- Non deve essere un cane aggressivo;
2- Non deve aver subito segnalazioni in quanto autore di molestie;
3- Non deve appartenere a razze ritenute pericolose: pit-bull, dobermann, rottweiler, dogo argentino; 4- Deve sussistere la eco-eto compatibilità del cane nel quartiere dove è inserito.
Ora, arrivati a questo punto, vivendo al Nord da una quindicina di anni (dove ho conosciuto in parte quanto accade nei canili e dove vi assicuro che nella maggioranza di queste strutture, cani e gatti, sono trattati con amore, cura e dedizione, almeno nella mia provincia di residenza, Bologna) ed avendo ancora la famiglia al Sud dove torno quando posso (in particolare nei mesi estivi) e dove ho visto con i miei occhi quanti randagi in giro si sono accumulati negli ultimi dieci anni lungo le strade (un numero veramente impressionante che cresce di anno in anno) e avendo visto gli sforzi sovraumani che i volontari fanno per aiutare queste creature, non ho potuto non fare a meno di pormi alcune domande. Ad esempio: Si può parlare veramente ancora di vita dignitosa libera ? Esistono razze di cani pericolose (per quello che conosco l'unica razza capace di uccidere e compiere crudeltà è quella del cosiddetto essere umano) ? Dove vogliamo andare veramente a finire ?
Se Ciccio invece di vivere in giro per un quartiere fosse stato dentro una struttura o con una famiglia l'incidente si sarebbe probabilmente potuto evitare.
E poi se al volante invece di uno stronzo qualunque che non si è fermato ci fosse stato invece qualcuno che magari sterzava bruscamente per evitarlo e si andava a far male ? Magari coinvolgendo anche qualche altro passante ? Sono tutte ipotesi plausibili mi pare.
Ricordo ancora un altro fatto, accaduto nel 2009 nelle zone dell'agrigentino, dove un branco di cani maltrattati ed affamati ha attaccato ed ucciso un bambino di dieci anni e subito dopo ricordo ancora le immagini dei telegiornali nazionali che mostravano gruppi di esseri "umani" che andavano in giro a sparare ed uccidere questi cani definiti pericolosi. 
Si potrebbero portare alla luce migliaia di esempi di diverso tipo che vedono coinvolti gli animali ma che vedono ancor più coinvolta la stupidità dell'uomo. Ho ripetuto più volte in post precedenti che gli animali non sono giocattoli ed ogni volta che leggo di notizie simili mi viene il nervoso.
Ancora mi chiedo: Esistono tanti terreni abbandonati (quelli confiscati alle mafie ad esempio) grandi e liberi in giro dove invece di fare l'ennesimo palazzo abusivo si potrebbero costruire dei canili seguiti da volontari. Perché non accade ciò ? Se veramente ci sono leggi in materia di tutela degli animali perché non sono rispettate ? Chi deve controllare seriamente (quindi da quello che ho capito dai vari siti internet, i vari Comuni e i Sindaci) cosa fanno di concreto per arginare il fenomeno ?
Anche se le galere sono piene si potrebbe credo comunque mettere qualche essere dis-umano che ha mostrato crudeltà nei confronti di un animale in una bella cella. Nell'articolo della LAV si parlava di risparmio economico per la collettività non costruendo canili ma invece paghiamo tasse per mantenere chi commette reati di ogni tipo. La verità è che spendiamo il nostro denaro pubblico a mantenere poltrone di politicanti e politichesi che non solo ci costano di più di quanto servirebbe a fare un canile ma che seduti sui loro seggi non fanno nulla per cambiare le situazioni.
Penso che ci costerebbe meno pagare per avere un sistema ordinato e funzionante piuttosto che arrivare a situazioni limite da cui poi non si torna indietro.
Non mi dilungo oltre con tale post perché come ben immaginate si può dare ampio spazio a discussioni che non finirebbero più e che ne aprirebbero anche altre. Mi piacerebbe però almeno per una volta sentire di notizie che parlano di fatti reali e di concreti atti che risolvono i problemi e non di continui incidenti causati dalla incuria e dalla stupidità umana.
Questo post lo dedico a Ciccio, spero solo che possa trovarsi ora in un luogo migliore rispetto a questo nostro pianeta.
 
Fonti:
 
 
 
 
 

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