Iniziamo

Arrivo tardi come al solito nel mondo informatico e mi cimento
cosi' per la prima volta con un Blog ....
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martedì 3 aprile 2012

Ozpetek e il film "Magnifica Presenza". Tra sogno e realtà di un tempo passato.

Uscito nelle sale il 16 marzo 2012 (c'è comunque ancora tempo per andarlo a vedere nei piccoli cinema dei paesi), con un record di incassi che sfiora i 1.193.815,65 euro classificandolo cosi' al secondo posto in Italia (al primo posto il film francese "Quasi Amici"), il film "Magnifica Presenza" merita notevoli attenzioni e grandi elogi.
Come prima cosa l'attenzione viene infatti posta sul regista del film, Ferzan Ozpetek, amato e apprezzato per opere di successo quali "Le fate ignoranti", "Mine Vaganti", "Saturno contro" e
"La finestra di fronte" (giusto alcuni titoli dei suoi lavori piu' visti e premiati dal pubblico e dalla critica).
Ottimo anche il cast di attori che vede nomi di straordinaria bravura e intensità come quelli di: Elio Germano, Margherita Buy, Vittoria Puccini, Beppe Fiorello, Cem Yilmaz, Anna Proclemer, Andrea Bosca, Claudia Potenza.



LA TRAMA:

Pietro Pontecavicchioli (interprete Elio Germano) è un giovane ragazzo di 28 anni che lascia la sua città di origine, Catania, per trasferirsi a Roma e inseguire cosi' il suo grande sogno: fare l'attore.
Ospite momentaneo in casa della cugina Maria, per potersi mantenere economicamente trova un lavoro notturno in un piccolo laboratorio in cui si producono cornetti.
Non potendo restare in eterno a casa della cugina decide anche di trovare una nuova sistemazione.
Per lui la ricerca si conclude quando finalmente visita un appartamento d'epoca che lo affascina fin da subito e che decide cosi' di prendere in affitto e di risistemare.
La sua felicità dura pero' pochi giorni perchè Pietro scopre infatti che nel "nuovo" appartamento si manifestano strane situazioni che gli fanno comprendere che non è proprio cosi' solo là dentro.
Dopo la comprensibile paura iniziale, Pietro vinto dalla curiosità, inizia ad allacciare dei rapporti con queste presenze cosi' eccentriche.
Scopre cosi' che gli "ospiti" di quella casa sono un gruppo di fantasmi appartenenti in passato a una compagnia di Teatro (il nome della compagnia è Apollonio) famosa negli anni '40. Gli attori sono morti in quella casa durante la Seconda Guerra Mondiale per una fuga di gas di una stufa.
Pietro allaccia un rapporto particolare con loro, fatto di solidarietà ed amicizia, e tenterà persino di aiutarli a sistemare le loro questioni lasciate in sospeso prima che la morte li cogliesse sul posto.



Conclusione:

Come sempre (accade con tutti i film di Ozpetek) anche questo film ha spaccato a metà l'opinione di pubblico e critica tra chi lo ha accolto con entusiasmo e chi invece non lo ha compreso fino in fondo.
Molti sono infatti i messaggi da carpire nel sottotesto del film e da leggere durante la visione.
Messaggi che non sono sempre facili sopratutto per chi non rientra nel settore del teatro.
Si va dai "Sei personaggi in cerca di autore" di Pirandello fino al "Gioco degli Specchi".
Si cerca di evocare anche il "teatro che fu", quello sfarzoso vivo agli inizi degli anni del Novecento dove ci si muoveva come in un sogno.
Sempre piu' bravo il protagonista Elio Germano (vincitore del Festival di Cannes due anni fa) che si riconferma capace di interpretazioni anche fuori dai soliti schemi.
Affascinanti ed eleganti inoltre anche Margherita Buy e Beppe Fiorello i cui ruoli sembrano cuciti su di loro come una seconda pelle.
Straordinaria Anna Proclemer (classe 1920) che anche se arriva alla fine del film pone la sua presenza in maniera forte e decisa sulla scena proprio come la diva degli anni passati quale è stata.
Il resto del cast è composto da una giovane generazione di attori (classe 1980) che hanno già dato notevoli interpretazioni, al cinema come in tv e in teatro, e che non smentiscono la loro freschezza e la loro originalità.
Buone anche le colonne sonore che accompagnano il film (composizioni di Pasquale Catalano).
Il film è prodotto da Fandango e Faros Film con Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution.

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