Iniziamo

Arrivo tardi come al solito nel mondo informatico e mi cimento
cosi' per la prima volta con un Blog ....
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martedì 13 marzo 2012

Aria di Primavera. In Giardino con la Primula e la Lavanda.

Sarà dovuto alle belle giornate che iniziano finalmente fuori a fare capolino fatto sta che mi è venuto il pallino di comperare alcune piante per colorire un poco il mio giardino.
Essendo soprannominata "serial killer" delle piante, nel senso che mentre tutti soffrono di cio' che viene definito "pollice verde", per una qualche strana legge della natura (perdonate il gioco di parole), soffro invece del "pollice nero", voglio augurarmi che stavolta sopravvivano almeno piu' del solito.
Non fraintendete non la faccio apposta ma purtroppo mai nessuno mi ha insegnato quanto e quando vanno innaffiate, come travasarle, quale terreno è piu' buono da usare o quale fertilizzante è migliore e cosi' via all'infinito, nel conoscere tutte quelle giuste norme che occorre seguire nel giardinaggio.
Cosi' ho comprato due Primule e una pianta di Lavanda che mi dicono (almeno secondo il tipo del negozio da cui le ho prese) essere piantine non troppo difficili da seguire.
Come sempre (la mia piccola solita mania) ho svolto qualche breve ricerca per tentare di capirne qualcosa in piu'.

La Primula:

Come sempre è Wikipedia, l'enciclopedia di internet in costante aggiornamento, che viene in soccorso per una prima descrizione.
Si legge infatti:

Primula è un genere di piante della famiglia delle Primulacee, originario delle zone temperate di Europa, Asia e America.
Il nome deriva dal latino primus per indicare la precocità di fioritura che avviene subito dopo la scomparsa della neve, quando nei prati inizia a comparire l'erba.
Le piu' conosciute specie della flora italiana sono la Primula veris, nota con il nome comune di Primula odorosa, che si trova su Alpi e Appennini.

Wikipedia pero' riporta solo in maniera veloce le voci riguardanti la coltivazione e la cura di questa piantina e cosi' ho cercato nei siti dedicati proprio all'argomento giardinaggio.
Sito utile è stato proprio: http://www.giardinaggio.it/giardino/perenni/perenni_singole/primula/primula.asp

In questo sito ogni singola voce riporta con cura tutto quello che occorre sapere sulle singole piante, partendo con uno schema ben preciso che va dalla generalità della primula fino ad elencarne i metodi di annaffiatura, il terreno da usare, i parassiti e le malattie di questa pianta e via discorrendo.
Le generalità le ho riportate secondo Wikipedia, mentre il resto lo si legge su quest'altro sito:

Esposizione: gradisce qualsiasi tipo di esposizione, sia al sole che all'ombra, prediligendo in ogni caso la mezz'ombra, lontano dai raggi diretti del sole. Non teme assolutamente il freddo, si consiglia anzi di interrarla in autunno per avere una stupenda fioritura all'inizio della primavera. Talvolta nei mesi caldi, o durante inverni molto rigidi, la parte aerea dissecca, ma la pianta ricomincia a svilupparsi in gennaio-febbraio, per produrre i primi fiori verso la fine dell'inverno.

Annaffiatura: necessita di essere annaffiata regolarmente, soprattutto in primavera inoltrata. Generalmente in inverno e in primavera si accontenta delle piogge, ma è comunque opportuno controllare il terreno, a partire dall'inizio di febbraio, evitando che asciughi eccessivamente. Da marzo a ottobre fornire del concime per piante da fiore ogni 10-15 giorni.

Malattie e parassiti: fare attenzione all'eventuale attacco di afidi verdi e neri.
Forti piogge primaverili o annaffiature eccessive possono favorire l'insorgenza di muffa grigia, che rovina fiori e foglie.




Fino a qui è tutto chiaro (almeno mi sembra e spero di seguire correttamente le istruzioni) pertanto concludo il discorso sulla Primula scrivendo inoltre che questa pianta (come la maggior parte del resto) possiede proprieta' curative.
Se si beve un infuso o uno sciroppo di Primula (ovviamente chiedete sempre nelle erboristerie e non fate di testa vostra) si hanno proprietà espettoranti benefiche oltre che una azione tonica per il sistema nervoso. Il decotto delle foglie invece ha proprietà antireumatiche e antiartritiche.

Passiamo all'altra pianta che ho comprato e che credo sia famosa a tutti:

La Lavanda:

Stavolta invece che Wikipedia, per riportarvene le generalità, riprendo spunto da un libro che possiedo in casa e che si intitola proprio: Curarsi con le Tisane (scritto da Rosalba Melvato ed edito per Brancato).
Si legge infatti:

Quest'erba dal piacevole aroma è originaria delle regioni costiere del Mediterraneo ed è stata spesso usata in antichità dai romani per preparare bagni profumati.
Oggi è largamente coltivata anche in Francia e in Europa centrale sopratutto per l'estrazione della sua essenza che viene utilizzata nell'industria dei profumi.
La pianta è caratterizzata da foglie piccole e strette ma lineari a forma di piccole lance, lunghe 1-3 cm, larghe poche millimetri mentre i fiori sono a forma di spiga.

Come per la spiegazione sulla Primula, anche per la Lavanda, per i suoi tempi di esposizione, di annaffiatura, di terreno da usare e cosi' via, riporto dal sito internet sopra citato:
http://www.giardinaggio.it/giardino/singolepiante/LAvanda/Lavanda.asp

Esposizione: pianta rustica, che resiste al caldo dell'estate più torrida e al freddo dell'inverno più rigido, anche se nei casi di gelate intense e persistenti è bene ripararla con del tessuto-non-tessuto. Gradisce particolarmente le posizioni soleggiate, e molto ben ventilate.

Annaffiatura e Terreno : necessita di annaffiature non troppo abbondanti e non troppo frequenti, è meglio attendere che il terreno asciughi un po' prima di fornire altra acqua; solitamente preferisce rimanere qualche giorno all'asciutto piuttosto che avere un substrato inzuppato d'acqua.
Non necessita di fertilizzanti, volendo si può fornire un po' di concime all'inizio della stagione vegetativa, in aprile.
cresce bene in un qualsiasi terreno da giardino, purchè sia ben drenato; preferisce i suoli calcarei.

Malattie e parassiti: se il terreno viene mantenuto troppo umido si rischia di provocare marciume radicale. A volte la lavanda viene attaccata da funghi e da larve di insetti.

Come per la Primula, anche la Lavanda (direi sopratutto la Lavanda) possiede tantissime proprieta' sia curative che estetiche che di uso commerciale.
Alla Lavanda vengono infatti riconosciute le proprietà di sedare la tosse e di attenuare le crisi asmatiche.
Inoltre ha il potere di calmare i nervi, di alleviare il mal di testa, la nausea, il vomito e il singhiozzo.
I fiori di Lavanda, usati esternamente purificano la pelle grassa e favoriscono la cicatrizzazione di ferite e piaghe. Sempre per uso esterno la Lavanda e ottimo anche per l'alito e gargarismi.


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