Iniziamo

Arrivo tardi come al solito nel mondo informatico e mi cimento
cosi' per la prima volta con un Blog ....
Ma come dice il famoso detto popolare "Meglio tardi che mai".
Il seguente Blog tratta pertanto svariati argomenti: si va dalla vita personale a Fotografie, dalla Letteratura all'Arte in generale (Musica, Teatro, Cinema), dalla Storia alle Biografie di personaggi famosi, Viaggi, Ricette di Cucina, Eventi e notizie in generale.
Percio' Benvenuto a chiunque voglia seguire queste pagine.

giovedì 13 ottobre 2011

Leggendo De Crescenzo.

                     


Se c'è una cosa che mi è sempre piaciuta tanto è quella di leggere libri, di divorare libri, leggerli senza interruzioni, frequentare le biblioteche negli inverni freddi per poter conoscere, attraverso le loro pagine, nuovi mondi reali o presunti che siano.

Tra i tanti letti questo mese, quello che maggiormente mi ha aiutata a passare le mie ore velocemente e con simpatia è stato il libro di Luciano De Crescenzo (classe 1928, una classe di annata di molti e validi scrittori) dal titolo "Tutti Santi. me compreso".

Come sempre l'ex ingegnere e filosofo narra con la sua ironia partenopea e con sapiente leggerezza le vite dei santi ma umanizzandoli e avvicinandoli a noi.
Già nel trafiletto di introduzione al libro si legge l'ironico incipit:

Circa una quarantina di anni fa la Chiesa di Roma minaccio' di togliere San Gennaro dal calendario.
Le notizie che lo riguardavano erano poche e sospette e i resoconti del suo martirio non erano attendibili.
Dopo una lunga trattazione con la curia di Napoli, il Vaticano concesse il culto del santo ma solo su base locale. San Gennaro insomma diventava un santo di serie B.
Il primo pensiero che venne ai napoletani fu: Gesu' vuoi vedere che mo il santo si è offeso ?>>.
Bisognava consolarlo e percio' sui muri della città apparve la scritta "San Gennà futtatenne".

Ma non solo San Gennaro, De Crescenzo prende a raccontare anche di altri santi passando da Sant'Agostino (dove l'autore scrive che è uno dei santi che preferisce in quanto ha inventato il Purgatorio che per lui è il pressapoco del Paradiso) a San Tommaso, da San Nicola a San Francesco.

Come scrive De Crescenzo, l'elenco dei santi è lungo, quello delle sante un po' meno "perché a parte mia madre non mi sono mai piaciute troppo".

Il filosofo partenopeo intreccia cosi' la vita dei santi con pagine della propria vita, fino a giungere a una conclusione assolutoria, anche per ciascuno di noi:

"A forza di leggere le vite dei santi mi sono convinto che anch'io potrei avere una qualche piccola speranza. Io nella vita volontariamente non ho mai fatto del male a nessuno, e già questa mi sembra una buona partenza".

Che altro dire ?
Semplicemente Buona Lettura nel caso decidiate di aprire questo libro !



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