Iniziamo

Arrivo tardi come al solito nel mondo informatico e mi cimento
cosi' per la prima volta con un Blog ....
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lunedì 16 marzo 2015

Simone Cristicchi e lo spettacolo "Mio nonno è morto in guerra". Voci, canzoni e memorie della Seconda guerra mondiale.

Un piccolo palcoscenico di teatro di un "paesone" noto come Marzabotto.
Sul palco 5 sedie poste ai lati, 5 sedie di quelle vecchio stile, in legno non moderne e che ricordano quasi quelle che usavano una volta i nostri nonni dentro il proprio abitato.
Una luce che inizialmente è soffusa va crescendo piano piano e poi ancora ti sorprende non accendendosi del tutto nel suo bagliore come dovrebbe essere ma giocando invece con il buio e le ombre di un passato.
Ad un tratto, su questo palco che sembra così povero, appare lui, l'attore protagonista che farà da guida lungo lo spettacolo e che grazie alla sua intensa bravura saprà mantenere viva l'attenzione fino alla fine di tutto.
L'attore in questione è Simone Cristicchi (classe 1977, noto ai più come cantante ma che ha qui mostrato la sua versatilità di artista) che su quel palco (ma lo spettacolo è visibile anche su altri palcoscenici d'Italia) ha portato in scena uno spettacolo, intitolato "Mio Nonno è morto in guerra", tratto dal suo omonimo libro (edito da Mondadori nel 2012), in cui raccoglie le commoventi testimonianze dei racconti dei reduci della Seconda guerra mondiale.
Quelle 5 sedie, insieme al gioco di luci, alla scarna scenografia (uno schermo sullo sfondo di cui di tanto in tanto compaiono i volti e le immagini a testimonianza di un orribile passato) e al sottofondo musicale (la chitarra ed il suono della sua voce, che Cristicchi usa in alcuni intermezzi, canzoni popolari e non, per accompagnare alcune storie) prendono vita grazie all'attore che se ne serve per portare in scena le storie tragiche dei sopravvissuti ai bombardamenti della guerra.
Sono storie che provengono da ogni dove, dalle borgate romane a quelle triestine, da Nord a Sud. Sono storie di fame, di madri coraggiose, di soldati, di prigionieri nelle campagne d'Africa o nelle lande gelate della Russia.
Sono storie della lotta partigiana, storie dei campi di concentramento e degli esuli fuggiti dall'Istria.
Sono tante le storie a cui Cristicchi da voce e regala vita affinché non vengano dimenticate e non cadano nell'oblio.
In un campo come quello del Teatro di Narrazione, dove solo pochi attori sono in grado di muoversi abilmente, Cristicchi mostra al pubblico i nostri fantasmi del passato e lo fa con la sensibilità e l'anima delicata che lo sanno contraddistinguere.
Sensibilità umana che possiede e che lo tocca da vicino in quanto, tra quelle storie a cui dà vita, c'è anche quella che lo tocca in prima persona, quella di suo nonno Rinaldo Cristicchi che ha partecipato alla guerra come soldato in Russia.
Tra parole narrate e quelle raccontate, Simone Cristicchi, offre spunto per riflettere sulla stupidità della guerra, sui danni che questa provoca, sull'essere umano in sé buono e malvagio allo stesso tempo.
In conclusione: lo spettacolo che ho visto sabato sera al teatro di Marzabotto (in un paese noto per le vittime di guerra; per cortesia chi non conosce la Storia vada a farsi un ripasso anche sulle stragi di Marzabotto) ha commosso l'intero pubblico presente e lo si è ben compreso sia nel lungo e meritato applauso finale che sembrava non volesse finire quasi più, sia dall'atmosfera carica di una tensione silenziosa ma composta da quel silenzio che urla più di quanto alle volte si possa dire.
Un grande spettacolo narrato da un ragazzo capace ed intelligente.
Uno spettacolo che merita grande attenzione e di essere visto.

FONTI ED IMMAGINI:

Marzabotto Informa, dépliant informativo della città di Marzabotto, reperibili presso biblioteca e comune.

http://www.simonecristicchi.it/articoli.cfm?id=20&id_menu=15&mio_nonno_e_morto_in_guerra

http://teatri.provincia.re.it/Eventi.jsp?month=4&year=2014

http://www.teatrovittoria.it/spettacoli/in-abbonamento/118-miononno.html

http://www.teatro.it/rubriche/eventi-friuli-venezia-giulia/simone_cristicchi_protagonista_di_mio_nonno_morto_in_guerra_a_monfalcone_go_35116

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