Iniziamo

Arrivo tardi come al solito nel mondo informatico e mi cimento
cosi' per la prima volta con un Blog ....
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domenica 22 marzo 2015

Gita turistica a Riola di Vergato. Dalla Chiesa di Alvar Aalto alla Rocchetta Mattei fino alla Sagra tradizionale.

Tra le numerose escursioni di Primavera voglio segnalare una toccata e fuga (nel senso che si può benissimo visitare in buona parte di una mattinata e del primo dopo pranzo) in un piccolo paese non molto distante da Porretta Terme (famosa per il Soul Festival annuale) che si chiama Riola.
Inizialmente chi si ferma in questo piccolo luogo (secondo la voce di Wikipedia, Riola è una piccola frazione del comune di Vergato ed è composta da 900 abitanti) può non notare subito cosa possa avere di speciale, ma subito dopo se si cerca meglio, uno sguardo più attento, noterà oltre al panorama imponente della natura e del fiume Reno, anche tre piccole perle da apprezzare.

La prima tappa:

Chi è appassionato di architettura infatti, non può non fare a meno di andare a visitare la Chiesa di Santa Maria Assunta completata nel 1978 (progetto iniziato nel 1966) su progetto del finlandese Alvar Aalto.
Questa chiesa possiede uno stile unico nel suo genere con la sua volta asimmetrica che incanala la luce all'interno di una unica navata e sull'altare.
Fuori le mura sono in arenaria e solo nel 1994 è stata completata con la costruzione del campanile (trovo bello soffermarsi ad ascoltare il suono dei campanari che si esercitano e non quelle registrazioni moderne a cui invece siamo abituati nell'ultimo decennio).
Tutti gli arredi interni sono stati disegnati dallo stesso Alvar Aalto.
 
 
Seconda tappa:
 
Dopo la visita alla Chiesa si può avere il piacere di mescolare il sacro con il profano recandosi presso quello che sembra un casale vecchio stile ma che restaurato nel XVII secolo è stato poi in realtà trasformato in un Museo del tutto interessante.
Si tratta infatti del Museo dei Tarocchi.
Visitabile solo su prenotazione (ritrovate i contatti cliccando sul sito del museo sotto alla voce fonti e immagini) dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, all'interno del Museo ritroverete esposizioni culturali di interesse, opere di autori nazionale ed internazionali ed una guida appassionata che saprà rendere il tour piacevole.
Tappa finale:

Poco distante dalla chiesa di Alvar Aalto, a circa un chilometro, risalendo la strada che porta ai laghi di Suviana e del Brasimone, si può ammirare qualcosa di veramente unico nel suo genere.
Si tratta della famosa "Rocchetta Mattei".
Citata persino dallo scrittore russo Dostoevskij nel suo "I fratelli Karamazov", questo edificio è stato edificato a partire dal 1850 dal conte Cesare Mattei, letterato, politico e medico elettromeopatico, su quelli che erano dei resti di un rudere di un antico castello con annessa chiesa e cimitero risalenti al 1200.
Il castello diventa nel giro di 10 anni dimora del Conte che dentro vi conduce una vita da monarca d'altri tempi, anche se il vero intento di Mattei era quello di fare di questa reggia una sede della nuova medicina a livello mondiale: l'elettromeopatia (in cui si univano il potere delle erbe a quello dell'elettricità vegetale).
L'intento riuscì, arrivarono infatti persone da tutto il mondo per farsi curare (si parla persino di ospiti illustri quali lo zar Alessandro II e Ludovico III di Baviera).
Il conte muore nel 1896 e la lascia al figlio che la tiene insieme alla famiglia fino al 1956 quando a causa di problemi economici è costretto a venderla.
Da allora la Rocchetta Mattei è passata di mano in mano e per un periodo era stata persino abbandonata a sé (dal 1986 al 2005), almeno fino a quando nel 2005 non è stata presa in mano dalla Fondazione Carisbo che ne sta ultimando i lavori dandole nuovamente vita.
Ma perché, oltre alla sua storia così ricca (ritrovate ulteriori approfondimenti sui siti ufficiali, qui diamo solo una infarinatura), questa struttura è così importante ?
Semplicemente perché rappresenta dal punto di vista architettonico qualcosa di particolare.
L'edificio mescola infatti uno stile che passa dal medioevale ed arriva ad intrecciarsi con quello moresco.
Al suo ingresso un ippogrifo scavato nella roccia fa da guardia mentre proseguendo poi verso il suo interno si scoprono sempre più numerose meraviglie come la "Loggia Carolina" e il "Torrione" arabeggiante.
Non proseguo oltre con la descrizione della Rocchetta (vezzeggiativo che usava lo stesso Mattei per definire il Castello) perché spero possiate andare a visitarla di persona o comunque approfondire da voi visitandone il sito.
 
 
Concludo con un ultimo appunto che riguarda una sagra che si terrà presso il paese di Riola in data Primo Maggio.
Si tratta della sagra della "Sagra della Sfrappola" e anche questa merita una visita.
Tradizionale festa paesana che si veste di abiti medioevali e tra canti, musiche, balli attrae per la sua solarità e il divertimento genuino oltre alle buone sfrappole da mangiare ovviamente.
Con questo e tutto buon proseguimento di serata e a presto.

FONTI ED IMMAGINI:

http://www.cesaremattei.com/cenni-storici.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Santa_Maria_Assunta_(Riola_di_Vergato)
http://www.architetturadelmoderno.it/scheda_nodo.php?id=94
http://www.museodeitarocchi.net/Indiceit.htm
http://www.proriola.com/La_Rocchetta_Mattei.htm

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