Iniziamo

Arrivo tardi come al solito nel mondo informatico e mi cimento
cosi' per la prima volta con un Blog ....
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giovedì 6 febbraio 2014

Zia Mame un libro come pochi altri

Può un libro essere ironico e farvi trascorrere le giornate in allegria ?
Può un libro accompagnarvi nel tempo lasciandovi alla fine la voglia di rileggerlo altre cento volte ?
Può un libro essere anche intelligente ed istrionico ?
La risposta è sì se pensiamo al romanzo dello scrittore Patrick Dennis, intitolato "Zia Mame".
Consigliatomi da una amica (anche se alla mente mi sovviene di averne già sentito tanto parlare) ho deciso di leggerlo e alla fine non potevo non condividere con i lettori del blog le mie opinioni.
Per comprendere meglio procediamo prima con una breve nota introduttiva al suo autore per poi arrivare a scrivere del suo romanzo.

PATRICK DENNIS:

Pseudonimo di Edward Everett Tanner III, nasce a Evanston, nell'Illinois, nel maggio del 1921.
Dopo aver frequentato la Evanston High School (dove inizia ad usare lo pseudonimo con cui in seguito verrà conosciuto dal pubblico come scrittore; altro pseudonimo che userà sarà quello femminile di Virgina Rowans), si arruola nell'American Field Service, dove presta servizio come autista di ambulanze in Africa nel periodo della guerra.
Inizia la sua carriera lavorando come Ghostwriter (scriveva testi per altre persone in sostanza) per poi dare alle stampe alcuni suoi romanzi che vengono pubblicati però con lo pseudonimo (di cui scrivevamo poco sopra) di Virginia Rowans.
Lungo la sua carriera di scrittore ha pubblicato circa 16 romanzi (quasi tutti sotto svariati pseudonimi) alcuni dei quali sono diventati nel tempo dei veri e propri best seller.
Famoso per essere un personaggio del tutto sopra le righe, Dennis, sposa nel 1948 una ricca aristocratica da cui ebbe due figli, ma ben presto la lasciò dichiarandosi gay ed intrecciando altre relazioni.
Il successo di Dennis è arrivato nel 1955 grazie al suo celebre romanzo "Zia Mame" (libro che però fino ad allora non era stato ben compreso e che fu rifiutato da circa 19 editori prima di poter finalmente venire alla luce, dimostrando così l'ignoranza del panorama dell'editoria del periodo) che restò nella classifica dei best seller del New York Times per ben due anni di fila, vendendo più di due milioni di copie (poi tradotto in tante lingue nel resto del mondo).
Dopo tanti plausi e dopo tanto successo, Dennis, trascorse gli ultimi periodi della sua vita, dopo aver perso il patrimonio accumulato nel corso della carriera, lavorando in incognito come maggiordomo in una casa in California.
E' morto a New York nel 1976.
 
Veniamo ora al suo romanzo capolavoro, ovvero Zia Mame.
 
ZIA MAME:
 
Tradotto in quasi tutte le lingue del mondo, rimasto nella lista dei best seller del New York Times per ben due anni, con due milioni di copie vendute, Zia Mame è una ventata di aria fresca da inserire nelle librerie della propria casa.
Opera di invenzione (che però richiama sottilmente alcune vicende della vita dell'autore e di sua zia Marion Tanner) "Auntie Mame" (questo il titolo originale americano) narra le mille avventure di una ricca ed eccentrica zitella newyorkese, Mame Dennis appunto, a cui capitano tutta una serie di eventi comici improbabili che avvengono nell'arco di tre decenni circa (dagli anni del proibizionismo americano fino ai primi anni '50).
Ogni capitolo del libro (in tutto 11) racconta una storia a parte rendendolo così interessante e non noioso.
Il libro si apre con il capitolo intitolato "Zia Mame e l'orfanello" e vede, nell'anno di grazia del 1928, il piccolo Patrick, di soli undici anni,  costretto a cambiare la propria vita in un lampo a causa della morte di suo padre che lo lascia così orfano (la madre era morta dopo la sua nascita).
Ma per comprendere meglio la situazione, rifacciamo all'incipit dell'edizione italiana del libro (Adelphi 2009, anche se era già stato edito da Bompiani negli anni '50), dove si legge:
 
Immaginate di essere un ragazzino di undici anni nell'America degli anni Venti.
Immaginate che vostro padre vi dica che, in caso di sua morte, vi capiterà la peggiore delle disgrazie possibili: essere affidati a vostra zia che non conoscete.
Immaginate che vostro padre, quel ricco, freddo bacchettone, poco dopo effettivamente muoia nello spogliatoio del golf club.
Immaginate di essere spedito a New York, di suonare all'indirizzo che la vostra balia ha con sé e di vedervi aprire la porta da una gran dama leggermente equivoca vestita di stile giapponese.
Ancora immaginate che la gran dama vi dica "Ma Patrick caro sono tua zia Mame !" e di scoprire così che il vostro tutore è una donna che cambia scene e costumi nella vita a seconda delle mode che regolarmente anticipa.
A quel punto avete solo due scelte, o fuggire in cerca di tutori più accettabili o affidarvi al personaggio più eccentrico, vitale e indimenticabile che uno scrittore moderno abbia concepito... 
 
Già solo l'incipit introduttivo del libro fa comprendere a pieno quello che spetterà al piccolo ragazzo al fianco di questa straordinaria donna con le rotelle non propriamente tutte al posto giusto.
Seguendola su e giù nei suoi mille momenti "alternativi" il povero Patrick finirà per affezionarsi a quella strana creatura così istrionica e così poco abituata all'idea di dover crescere un bambino.
Non si può, leggendo il libro, non fare il tifo per Patrick e provare per lui simpatia e un poco di compassione per le mani in cui è capitato, anche se forse alla fine in quelle mani ci saremo voluti passare un poco anche noi lettori.
Attenzione però, perché Zia Mame non è un libro che va poi preso così alla leggera o altrimenti vi è il rischio di non apprezzarlo a pieno.
Di questo libro infatti quasi tutti hanno dichiarato che "O si Ama o si Odia" non esistono vie di mezzo e leggendo le varie recensioni (in rete come altrove) ho capito che è vero. A volte infatti la scrittura può non risultare del tutto brillante perché ricercata e dotata di uno stile tutto suo, ma è proprio questo che fa di Zia Mame un capolavoro.
Tanti sono i riferimenti al mondo artistico e teatrale e tantissimi i riferimenti psicologici (anche per questo può risultare non facile per alcuni) infine tanti i riferimenti culturali ad un epoca che ci è sempre solo stata raccontata e che non è mai stata vissuta come Zia Mame invece fa.
Per chi sa leggere tra le righe in realtà si nota alla fine l'ironia e la magia che contraddistingue questo romanzo e che vi saprà regalare dei momenti davvero unici nel suo genere strappandovi persino qualche sorriso. Posso solo concludere questo post scrivendovi che personalmente ve ne consiglio la lettura, per il resto spetta solo a voi decidere e se volete potremo anche discuterne in futuro.
 

 
Fonti ed Immagini:

Wikipedia (alle voci Dennis e Zia Mame)

Patrick Dennis, Zia Mame, Adelphi editore 2009
 

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