Iniziamo

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lunedì 19 maggio 2014

La mafia uccide solo d'estate il film di Pierfrancesco Diliberto (il famoso Pif)

Ho comprato il Dvd del film "La Mafia uccide solo d'Estate" e volevo condividerne con voi alcuni aspetti.
Scritto, diretto e anche interpretato da Pierfrancesco Diliberto, conosciuto al pubblico con il nome d'arte di Pif (avete presente la trasmissione televisiva, in onda sul canale di Mtv, Il Testimone ? il ragazzo che gira per il mondo con la sua piccola videocamera in mano ed in maniera a volte ironica a volte seria tratta argomenti di interesse culturale generale ? ecco quel Pif lì).
Il film è stato girato nel 2013 è pone una visione alquanto particolare sulla questione della Mafia.
Si legge nel trafiletto sul retro del Dvd:

Crescere e amare nella Palermo della Mafia.
Un racconto lungo venti anni attraverso gli occhi di un bambino Arturo che diventa grande in una città affascinante e terribile ma dove c'è ancora spazio per la passione ed il sorriso.

Ed è proprio questo quello che in sostanza rappresenta questo film.
La storia di Arturo, bambino palermitano, che innamorato della compagna di classe Flora tenta per tutta il percorso della sua crescita di conquistarla ma ogni volta che ci prova i suoi tentativi falliscono a causa sempre di qualche incidente di percorso dovuto ad avvenimenti di stampo mafioso che in qualche modo volente o no rientrano a far parte di chi in una terra come la Sicilia ci nasce, ci cresce e ci vive.
Inoltre Arturo da grande vuol fare il giornalista e la sua giovanissima e lucida mente lo porteranno ad incontrare personaggi che in lui lasceranno un segno profondo ed incancellabile, personaggi di grande calibro come ad esempio il generale Dalla Chiesa o il magistrato Rocco Chinnici.
Divertente la scena in cui il bambino Arturo si intrufola nel palazzo di giustizia ed incontra il generale Dalla Chiesa nel suo ufficio dove il generale gli concede una intervista.
Queste la battuta:

Generale Dalla Chiesa, il presidente del Consiglio Giulio Andreotti ha dichiarato in una intervista che la mafia esiste solo in Campania ed in Calabria.
Non è che per caso Lei ha sbagliato Regione ?

Ironia divertente ma anche amara nel suo duplice aspetto, vera e crudele come solo lei a volte sa esserlo.
Nel film sono ripercorsi quindi esperienze che hanno toccato i palermitani (loro in prima persona ma anche il resto della Sicilia) dall'inizio degli anni Ottanta fino ad arrivare al 1992, un periodo storico buio, pieno di morti innocenti che hanno smosso le coscienze del vivere comune e giornaliero di una intera regione.
Non scrivo altro, a parte che nel cast sono presenti anche altri attori noti come Cristiana Capotondi, Claudio Gioè, Ninni Bruschetta.
Vi lascio quindi consigliandovi la visione di questo dramma/commedia (o anche commedia/dramma vale in entrambi i casi senza ambiguità di sensi) e magari aspetto di sapere anche il vostro commento.
A presto.

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