Iniziamo

Arrivo tardi come al solito nel mondo informatico e mi cimento
cosi' per la prima volta con un Blog ....
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venerdì 27 aprile 2012

100 Anni di Renato Rascel. Piccolo Grande Uomo dello spettacolo

Avrebbe compiuto oggi 100 anni uno dei personaggi piu' amati dal mondo dello spettacolo e soprannominato "il Piccoletto", parlo di: Renato Rascel.
Uomo dalle mille capacità artistiche e persona ben voluta dal suo pubblico, Rascel è stato il fenomeno sia del piccolo e grande schermo italiano quanto dei teatri di varietà.
E mentre impazza la polemica, tirata fuori da alcuni giornali, sul fatto che nè Roma (città in cui è vissuto per tutta la vita) nè Torino (città in cui è nato Rascel) abbiano dedicato almeno un angolo qualunque di spazio al "Ricordo" di questo "piccolo" (intendendo di statura) ma grande uomo, mi  sembrava corretto, ricordarlo a mio modo.



RENATO RASCEL:

Renato Ranucci (nome d'arte Renato Rascel), nasce a Torino il 27 Aprile del 1912 da una famiglia di artisti (il padre Cesare era cantante di operetta, mentre la madre, Paola, ballerina di danza classica) che si trovava in tourneè proprio in quella città.
A causa dei continui spostamenti dei genitori viene affidato ad una zia a Roma dove trascorre gran parte della sua infanzia e dell'adolescenza (si puo' pero' dire quasi tutta la sua vita alla fine).
Frequenta prima la Scuola Pontificia Pio IX, dove impara Musica e Canto e dove all'età di 10 anni viene inserito a far parte del Coro delle Voci Bianche della Cappella Sistina.
Poco tempo dopo debutta in teatro a fianco del padre nel dramma popolare "Piu' che Monelli" e a 13 anni grazie alla sua bravura viene scritturato come musicista per un noto locale di Roma dell'epoca.
A 15 anni invece entra a far parte di un complesso musicale gestito da un impresario teatrale napoletano che comprendendo lo straordinario talento del ragazzo e lo spinge anche a eseguire danze e arte varia improvvisate tra un intervallo musicale e l'altro.
Negli anni '30, dopo aver recitato in varie compagnie di avanspettacolo, viene scritturato in una compagnia teatrale, quella dei fratelli Schwartz, per recitare la parte di Sigismondo nell'operetta "Al Cavallino Bianco".
Il ruolo affidatogli darà occasione a Rascel di essere notato dai critici teatrali del tempo che ne esalteranno inizialmente le capacità acrobatiche. Elogiato dalla critica Rascel studia e si inventa un nuovo personaggio di fantasia caratterizzato da una ironia non volgare e da un umorismo ingenuo e surreale.
I suoi personaggi e la sua nuova comicità saranno presto sinceramente apprezzate dal pubblico (sopratutto dai giovani) che lo porteranno a proseguire la sua lunga carriera nello spettacolo e ad essere inoltre contattato da scrittori del calibro di Zavattini che penseranno per lui a una carriera anche nel cinema. Nel luglio del 1943, Rascel sposa l'attrice Tina De Mola ma lo scoppio della guerra li costringe subito a separarsi per cercare rifugio.
Nel 1957 Rascel scrive la canzone "Arrivederci Roma" che gli consente di acquisire fama anche a livello internazionale e da cui sarà tratto un film di Hollywood.
Sempre nel 1957 divorzia dalla moglie con la quale pero' manterrà un sodalizio lavorativo.
All'inizio del 1960 partecipa al Festival di Sanremo, in coppia con Tony Dallara, con la canzone scritta di suo pugno ed intitolata "Romantica" con la quale vincerà la manifestazione.
Riassumere la carriera artistica di Renato Rascel non è semplice perchè sono tantissime le cose che quest'uomo ha fatto passando dalla musica al teatro, dal cinema alla televisione, ed ogni volta portando con se grandi successi.
Rascel muore a Roma nel gennaio del 1991 lasciando un vuoto incolmabile nel mondo dello spettacolo e nel cuore della gente che tanto lo ha apprezzato e amato.




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